Diesel euro 3 e 4 via dal 2019 Multe per chi entra di sabato

Dal 21 gennaio scattano le prime telecamere antismog Commercianti sul piede di guerra: danni incalcolabili

Diesel euro 3 e 4 via dal 2019 Multe per chi entra di sabato

La pillola amara dell'aumento del biglietto Atm a due euro a partire dal 2019 è solo rinviata. Ieri il sindaco Beppe Sala ha sostenuto che «per una questione di programmazione» ha deciso di slittare a settembre le verifiche finali sulla stangata in vista. «C'è una sola possibilità per non aumentare - precisa - ossia che dal governo arrivi una somma significativa nella ripartizione del fondo per i trasporti alla Regione e quindi a Milano, oggi viene calcolata sui km gestiti nel 2010 e così è ingiusto e non incentiva chi come noi investe sullo sviluppo delle metropolitane. Spero che il ministro M5S ai Trasporti Danilo Toninelli prenda questa decisione o saremo costretti ad aumentare». Ma già sottolinea che «il nostro servizio è eccellente e anche alzando il biglietto a 2 euro saremmo ampiamente sotto la media europea», in più «cercheremo di tutelare le fasce più deboli lavorando su reddito ed età», le tariffe per anziani e bambini. Ribadisce anche la volontà di avviare i cantieri per la riapertura dei Navigli «entro il 2021, la Regione ci ha promesso fondi e li stiamo cercando in Ue» e il progetto punta al traguardo di convincere - obbligare - i milanesi a rinunciare all'auto. «Proseguiamo lo sforzo su metropolitane e sulla creazione di una low emission zone» conferma. Circa 180 telecamere posizionate ai confini della città, le prime accese dal 21 gennaio, che stangheranno chi entra con un'auto diesel fino alla categoria Euro 3 (e da ottobre 2019 fino agli Euro 4). Il rischio che con il provvedimento scatti anche una valanga di multe è scontato, è forse per questo che Sala anticipa che «stiamo studiando la possibilità di offrire un numero di passaggi massimi annuali consentiti», non solo ai residenti. Diciamo pure che varrà come un «bonus» sulle prime multe a sorpresa.

E sulla Lez ieri si è acceso lo scontro tra Comune e mondo produttivo. L'assessore alla Mobilità Marco Granelli ha incontrato i rappresentanti di Confcommercio, Assolombarda, Confesercenti, artigiani, imprese di noleggio con conducente e altre categorie. Al tavolo è emersa l'ipotesi che le telecamere possano rimanere accese più a lungo rispetto ad Area C, dalle 7.30 alle 21 invece che alle 19.30, e compreso il sabato. Simonpaolo Buongiardino, membro della giunta di Confcommercio Milano e Assomobilità, sostiene che allungare l'orario oltre le 19.30 e al sabato «sarebbe un danno incalcolabile per il commercio di cui non credo che il Comune voglia rendersi responsabile, i pendolari rinuncerebbero a trascorrere il pomeriggio a Milano e si sposterebbero nei centri commerciali». I divieti peraltro «penalizzeranno il rifornimento merci, la sostituzione dei mezzi leggeri è più lenta, e la situazione peggiorerà ancora col blocco degli Euro 4 a ottobre 2019». Infuriati anche artigiani che operano nel settore delle manutenzioni di ascensori e caldaie.

Sul tema dei ticket e sui primi due anni da sindaco di Sala il capogruppo Fi Gianluca Comazzi trae un bilancio «piuttosto deludente. Con ogni probabilità nel 2019 il biglietto Atm sarà aumentato a 2 euro e non ha preso provvedimenti concreti per riqualificare le periferie».

ChiCa

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