Faceva capo a un modesto operaio disoccupato di Quarto Oggiaro la rete internazionale di pedofili sgominata nei giorni scorsi dallinchiesta della Procura di Firenze, conclusa in queste ore con dieci arresti e 112 indagati in 28 diversi Paesi del mondo. Una organizzazione scoperta lanno scorso da «Nanny», pseudonimo di un operatore di Telefono Arcobaleno che ha poi dato il nome alloperazione, sviluppata tra lItalia e gli Stati Uniti.
A capo di questa vasta rete un uomo di 52 anni, di rara abilità informatica e grande prudenza, tanto che mai aveva navigato su server europei. Lui stesso poi aveva creato quattro «social forum» su un server di Dallas da cui si era dipanata una rete di 700 pedofili in tutto il mondo. Un personaggio particolare, che aveva dedicato tutta la vita alla sua perversione. Sposato, senza figli, ufficialmente operaio edile di fatto viveva alle spalle di alcuni anziani parenti di cui si prendeva cura e che erano titolari di pensione. Si spostava spesso allestero, Asia ed est Europa, a caccia di prede. Al suo ritorno metteva i rete e scambiava foto e immagini, arrivando ad avere un archivio di almeno 600 video e 4mila immagini. Ma si tratta solo di materiale condiviso, lesame dei suoi computer potrebbe infatti riservare altre sorprese, compreso il rinvenimento di immagini di piccole vittime milanesi.
La banda è stata scoperta lanno scorso grazie allabilita di «Nanny» operatore di Telefono Arcolbale. La denuncia è arrivata alla Procura di Firenze che a sua volta ha incaricato Nucleo interforze investigativo telematico (Nit) di Siracusa di sviluppare le indagini. Indagini che hanno presto portato negli Stati Uniti dove è stato attivato il Ncis, Naval Criminal Investigative Service, reparto investigativo della Marina Militare, reso celebre da una serie televisiva, con cui il Nit ha già in corso altre indagini. Il Ncis ha ottenuto dalla magistratura americana il congelamento dei dati contenuti nel server texano da cui è stato possibile poi estrapolare gli «ip» e quindi le utenze telefoniche.
Da qui lentamente il Nit è riuscito a rintracciare almeno 700 persone in tutto il mondo e in queste ore sono scattate le perquisizioni e gli arresti. Le diverse polizie sono intervenute in Francia, Belgio, Portogallo, Arabia Saudita, Messico, Cile, Argentina, Qatar, Israele e Stati Uniti, in particolare in Texas, California, Illinois, Washington, Missouri, Virginia e Ohio. Ad Arras, ai confini tra Francia e Beglio, è stato arrestato un pregiudicato francese di 57 anni che aveva già scontato dieci anni di carcere per violenze sui minore.
In Italia le operazioni hanno coinvolto ad Aosta un sessantenne assicuratore e di un cinquantenne pensionato, a Lecce un bancario trentenne, incensurato, a Udine un commerciante di 42 anni, a Verona un operaio di 43, a Como un impiegato di 34. In provincia di Agrigento sono stati perquisiti un programmatore informatico di 63 anni e un operaio di 41. Perquisizioni sono ancora in corso a Lucca e Pistoia rispettivamente nei confronti di un imprenditore di 27 anni e di un dirigente di 73. Altre perquisizioni sono state svolte anche a Monza
Lesame del materiale sequestrato ha permesso di individuare bambini tra 0, praticamente neonati, e 11 anni, ripresi dai loro aguzzini.
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