Domani si accendono sette autovelox

Gli impianti entrano in funzione: limiti da 50 a 70 chilometri orari e multe da 41 a 3.287 euro. Sicurezza o tassa occulta?

Domani si accendono sette autovelox

Occhio all'acceleratore, da domani si accendono sette nuovi autovelox fissi in città. Si aggiungono alle uniche (fino ad oggi) postazioni fisse sul cavalcavia Monte Ceneri, che «macinano» circa 30mila infrazioni all'anno, più di ottanta al giorno. Dove si accendono le nuove telecamere: in via Parri, via Palmanova, cavalcavia del Ghisallo e via Fermi non perdoneranno chi supera il limite dei 70 chilometri all'ora, ancora più attenzione bisognerà prestare in viale Famagosta, via dei Missaglia e via Chiesa Rossa dove il limite è di 50 chilometri all'ora. Per effettuare i collaudi il Comune ha acceso i nuovi autovelox già da un paio di settimane, ma senza multare moto e automobilisti. Da domani, entreranno in funzione e si rischiano multe da 41 euro (per chi supera di 10 chilometri il limite) fino a 3.287 euro (oltre i 60 km orari) oltre alle pene accessorie, da tre a dieci punti della patente di guida fino alla sospensione per un anno. Viaggiare ad alta velocità tra le 22 e le 7 del mattino comporta l'aumento di un terzo della sanzione. Si ha diritto invece alla riduzione del 30% se si paga entro 5 giorni.

I 7 nuovi autovelox, fa presente Palazzo Marino, sono un tassello del piano per rendere più sicure le strade. Il numero di incidenti con feriti in città è in calo del 60% rispetto ai grandi numeri del 2001, e rispetto a tredici anni fa sono diminuiti del 66,6% i casi di mortalità. Nel 2001 erano stati 90 i morti sulle strade a causa di incidenti e nel 2013 se ne sono registrati trenta. L'autovelox in via Missaglia era stato chiesto a ripetizione negli anni e l'sos era tornato alla ribalta dopo il tragico investimento di una donna egiziana e dei suoi due bambini lo scorso ottobre, sebbene in quel caso la vittima avesse attraversato la carreggiata senza utilizzare il sottopassaggio.

Sarà un inizio «soft». Da domani a mercoledì poco prima delle sette postazioni fisse sarà presente una pattuglia della polizia locale con i lampeggianti accesi per segnalare agli automobilisti la presenza delle telecamere. E da giorni è in corso la distribuzione di trentamila volantini agli incroci e attraverso i consigli di zona coinvolti, per avvertire i residenti della novità. Da mercoledì scorso la presenza degli impianti è segnalata sui pannelli luminosi in tutta la città e sono stati piazzati i cartelli che indicano la presenza delle telecamere, specie in viale Famagosta (direzione piazza Maggi), via dei Missaglia (direzione periferia) e Chiesa Rossa (direzione centro) dove il limite è più basso. In via Parri, via Palmanova e via Fermi le telecamere sono installate in direzione periferia, sul Cavalcavia del Ghisallo in direzione centro.

Milano dunque con Monte Ceneri sale a otto postazioni fisse ma l'assessorato alla Sicurezza e la polizia locale ricordano che altre strade a rischio sono monitorate con i tradizionali autovelox mobili, soprattutto in alcune ore del giorno.

Nella mappa dei controlli figurano via Bazzi, via Aldo Moro, la carreggiata centrale di viale Certosa, viale De Gasperi, viale Olivieri, via Caterina da Forlì, viale Caprilli e il tratto del raccordo dell'Autosole di piazzale Corvetto. Gli autovelox, ca va sans dire, aumenteranno la sicurezza ma anche gli incassi del Comune. Il primo bilancio dei flash riserverà sorprese.

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