Esistono piccoli grandi patrimoni che andrebbero conosciuti e apprezzati per il loro valore senza dover andare troppo lontano. Uno di questi è il Museo di Fotografia Contemporanea che ha sede a Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo che vanta una collezione di oltre un milione 800mila immagini, 29 fondi fotografici e lopera di più 600 autori italiani e stranieri. Una parte di questo patrimonio è in questi giorni esposta allo Spazio Oberdan nellambito della mostra «Ieri Oggi Milano» promossa dalla Provincia di Milano Assessorato alla Cultura. Su tratta di un nucleo assai significativo dove la nostra città è il tema che ha scatenato la fantasia di alcuni tra i maggiori fotografi internazionali, a partire dal Dopoguerra fino ai contemporanei dei giorni nostri. Domani, alle ore 19, unoccasione imperdibile per visitarla: una visita guidata con due autori presenti in mostra e che non hanno bisogno di presentazione, Gabriele Basilico e Cesare Colombo. I due artisti, al fianco della direttrice del Museo di Fotografia Roberta Valtorta, accompagneranno i visitatori nelle sale in cui sono ben allestite le opere che riprendono Milano dalle angolazioni più «scenografiche» a quelle più intime. Sono in bella mostra gli anni della Milano operaia ma anche quelli che hanno visto radicalmente cambiare il volto architettonico e urbanistico della città. Un excursus che però parte dagli anni difficili del Dopoguerra, tra le macerie, le baracche e le periferie in disordinata crescita, per poi zoomare sui pèersonaggi che hanno fatto grande Milano. Quelli della borghesia industriale ma anche i vip della moda, del design e del mondo dellarte. Tra gli autori in mostra alcuni tra i più importanti protagonisti dellarte fotografica: Marina Ballo Charmet, Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vincenzo Castella, Mario Cattaneo, Carla Cerati, Cesare Colombo, John Davies, Attilio Del Comune, Paola De Pietri, Paola Di Bello, Peter Fischli e David Weiss, Paolo Gioli, Paul Graham (vincitore del Premio Hasselblad 2012), Guido Guidi, Mimmo Jodice, Uliano Lucas, Tancredi Mangano, Enzo Nocera, Studio Brogi, Federico Patellani, Tino Petrelli, Thomas Struth, Pio Tarantini, Massimo Vitali, Manfred Willmann.
«Una mostra - sottolinea lassessopre alla Cultura della Provincia Umberto Novo Maerna - che ben rappresenta il cambiamento e dell'evoluzione di Milano e del Milanese; e la fotografia, per sua definizione, è uno degli strumenti privilegiati di testimonianza dell'evoluzione sociale, storica e identitaria di una comunità».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.