Una due giorni tutta dedicata al cembalo, per gli appassionati di musica antica ma non solo. Sì, proprio «lui» (o «lei», che dir si voglia): la tastiera antenata del pianoforte. Anche per diffondere la cultura di questo antico strumento, il maestro Maurizio Salerno, già direttore artistico del teatro Dal Verme e della stagione Artemusica, ha ideato il I° concorso internazionale di clavicembalo-Città di Milano, l'unico di questo genere in Italia. Che oggi e domani - dalle ore 9 in poi - si svolge nella Sala Capitolare del Bergognone (via Conservatorio 16).
«Domenica e ieri, a porte chiuse, i candidati si sono esercitati in vista delle prove - spiegano all'associazione culturale La Cappella Musicale, che si occupa della rassegna Artemusica in cui è inserita la gara - Si sono iscritti in tanti (per la precisione 78, ndr) segno è che l'interesse verso questo mondo e in generale verso la musica antica, continua a restare alto». Ragazzi tra i vent'anni e i trenta, da tutto il mondo, alle prese con repertorio ad hoc; autori tra il '600 e il '700, come Louis Couperin, Johann Sebastian Bach, Jan P. Sweelinck e Girolamo Frescobaldi; questi scelti per la semifinale e la finale. A decretare i vincitori (scelti tra i 12) che si aggiudicheranno premi in denaro e concerti in alcune stagioni, una giuria di tutto rispetto: Ottavio Dantone, direttore musicale dell'Accademia Bizantina di Ravenna (come concertista profondo conoscitore della prassi esecutiva del periodo barocco); l'americano Robert Hill, cembalista-fortepianista allievo di Gustave Leonhardt, attualmente docente all'Università di Musica a Friburgo, in Germania; e il fondatore dell'ensemble di strumenti antichi Les Talens Lyriques, Christophe Rousset.
«Il concorso è a porte aperte - spiegano all'ente - come se fossero esami universitari. Il pubblico potrà assistere alle prove. E nella serata della premiazione ci sarà il concerto dei vincitori». Un passo indietro, a domenica scorsa.
Oltre alla conferenza «La storia del clavicembalo» tenuta da Renato Meucci nella chiesa di San Bernardino alle monache - per arricchire il viaggio alla (ri)scoperta di questo strumento - degno di nota il recital tenuto nello stesso luogo da Luca Guglielmi, musiche di Frescobaldi, con una curiosità: il virtuoso si è cimentato con una tastiera italiana del 1639, appena restaurata da uno dei cembalari più noti in Italia che vive a Milano, al secolo Andrea Restelli.
Clavicembali & cembalari: un mondo affascinante che sembra avere poco a che fare col nostro tempo. «Eppure anche oggi si scrive per questo strumento - concludono -.
Si pensi al concerto per due clavicembali del compositore Carlo Galante eseguito da Maurizio Salerno e Maurizio Croci».Va ricordato che quanti scelgono questa tastiera, professionalmente parlando, solismo a parte, trovano approdo nelle formazioni di musica antica, in Italia richieste, all'estero ancor di più.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.