Cronaca locale

«A due passi dalla Scala i veri sapori di Napoli»

«A due passi dalla Scala i veri sapori di Napoli»

Per chi ha buona memoria musicale, «Non è peccato» è una romantica canzone di Peppino di Capri. Un titolo scelto non a caso da Fabiana Piantieri, brillante signora partenopea da dieci anni a Milano, per il suo sogno nel cassetto: un ristorante di qualità dove celebrare la sua passione per la cucina e le eccellenze della tradizione napoletana. Il sogno si è materializzato tre mesi fa nella centralissima via dell'Orso, a due passi dalla Scala, che all'ora di pranzo pullula di businessmen e avvocati come il marito. Detta così, sembra il mclassico uovo di Colombo in una città, pardòn in un pianeta, dove i ristoranti napoletani proliferano dalla notte dei tempi. Fabiana ha voluto però giocare una carta inedita e consapevolmente azzardata. Bandita rigorosamente la pizza, «uno stereotipo che ha amalgamato verso il basso un'identità culinaria ricca di segreti». Anche il format estetico del locale va controcorrente, in un design elegante stile bistrot newyorkese e senza alcun ammiccamento al folclore. Insomma, niente frizzi, lazzi e ostentazioni vernacolari. Nel menù, anzichè proverbi dialettali, compaiono citazioni di Oscar Wilde dedicate al fascino irresistibile delle tentazioni. Già. Come quella di profumi e sapori dimenticati dai nostalgici della cucina «di mammà», quella dove il pomodoro sapeva di sole, le melanzane sono quelle dell'orto e la frittura all'italiana è profumata e spumeggiante. E, seduti a tavola, la scommessa di Fabiana si materializza come un film in 3D e allora capisci perchè la «regina margherita» sia la grande esclusa. «Volevo abbattere i luoghi comuni ed esaltare i nostri sapori. L'ho fatto con gli occhi di una consumatrice impenitente che pochi mesi fa ha deciso di buttarsi in questo mondo soltanto per passione». Che da sola, ovviamente non basta per realizzare a regola d'arte piatti «storici» come gli spaghetti alla Nerano, il coniglio all'ischitana o la migliore parmigiana di melanzane. «Dai pomodorini al basilico, dai friarielli alla provola, ogni giorno ci approvvigioniamo esclusivamente da fornitori napoletani selezionati per ricreare le antiche ricette esattamente com'erano».

Il pane, invece, è fatto esclusivamente dalle mani dello chef Emanuele Riccio come l'ottima pasticceria su cui spiccano specialità indimenticabili come la torta caprese e le delizie al limone.

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