Il mondo del femminismo milanese si divide per le iniziative in occasione della Festa internazionale della donna, organizzate dal movimento «Non una di meno». Tema comune: la denuncia della violenza sulle donne. «Venite vestite di nero con dettagli fucsia, il colore del movimento», recita l'invito dell'evento che ha il patrocinio del Comune.
La Casa delle donne di via Marsala, guidata da Anita Sonego (ex consigliera comunale di «Sinistra per Pisapia» e attivista femminista) ora conta 1.600 soci e ha organizzato una performance artistica collettiva in galleria Vittorio Emanuele dalle 15 alle 17.30. Così mentre davanti la stazione Centrale , le donne di Macao praticheranno l'«anasuromai», la pratica di alzarsi le gonne e mostrare la vulva, le socie della Casa delle donne, invece, si cimenteranno in una performance artistica sotto le volte di cristallo della Galleria.
Una collettiva per mandare un messaggio di pace, e non di guerra, come invece avverrà sotto il Pirellone. La performance Mandala verrà guidata dal gruppo Con-Ta-Ci dell'Accademia di Brera di Milano e da Artémixx, co-atelier delle donne. «Mandala significa cogliere l'essenza, cerchio magico, centro; è un'immagine dinamica che da un centro aggrega ed integra l'essenza di ciascun elemento» spiegano sulla pagina facebook. Il mandala infatti nella traduzione religiosa buddista e induista rappresenta un momento di riflessione e meditazione.
Centinaia di donne e uomini affermeranno così l'unione di creatività, forza e speranza verso la bellezza e la partecipazione felice e rispettosa alla loro e altrui vita».Il disegno del Mandala verrà alla fine dissolto in un dono, regalando un sacchetto di sale colorato, come simbolo di unione con intento e promessa di vigilare sulla vita delle donne.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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