E il Fuorisalone resuscita la storica Galleria Manzoni

L'inglese Dixon la rilancia con negozi temporanei e Ikea riapre l'ex cinema. Maratona di eventi in città

E il Fuorisalone resuscita la storica Galleria Manzoni

Il negozio di «antiquariato» per trovare le riedizioni di tutti i suoi classici, a partire dalla mitica Pylon Chair (del 1991). Il negozio di lampade per vedere le nuove collezioni di luci. La merceria per comprare tessuti, plaid, coperte, cuscini. Un salto in profumeria per provare i prodotti di bellezza introvabili come le creme per le mani. La gelateria artigianale dove anche i coni (tutti in ceramica) sono di design.

Benvenuti nella nuova era della Galleria Manzoni: da ieri (fino a domenica 9) il designer inglese Tom Dixon l'ha fatta rinascere con tanto di negozi (temporanei) che per la settimana del Fuorisalone la riportano agli antichi splendori. I milanesi doc saranno felicissimi di veder rinascere un luogo a loro così caro. L'ultimo locale a chiudere i battenti era stato, l'anno scorso, lo storico night club William's ma la Galleria Manzoni, che ha visto la luce nel 1950 e che per decenni ha rappresentato il Salotto buono della Milano chic e raffinata, era ormai abbandonata da anni. Certo, lo scorso anno è partito un progetto di riqualificazione da 20 milioni di euro che entro il 2018 la trasformerà in un centro commercial-culturale.

Ma nel frattempo ci hanno pensato gli inglesi. Convinto sostenitore di Milano: «È qui che si fa il vero business, in questa settimana è la città in cui tutti devono essere», Tom Dixon si è innamorato della galleria e l'ha scelta per presentare il suo progetto «Multiplex. Yesterday, Today, Tomorrow», ieri oggi e domani. Perché oltre alle nuove collezioni, il designer riporta in auge i suoi pezzi storici, e lancia la nuova collaborazione con Ikea. Con il suo primo lavoro per il colosso svedese, un letto «da giorno», «Delakting», esposto nella sala Vip del Multiplex.

Ikea debutta quindi al Salone del Mobile, e anche questo è un vero e proprio caso. Intanto ha messo in piedi un Film Festival, con documentari e film proiettati per tutta la settimana proprio al Cinema Manzoni. La sala con le sue 1.600 poltrone, chiusa una decina d'anni fa e destinata a scomparire, è stata riaperta proprio per la proiezione di una serie di corti e documentari, da vedere magari sgranocchiando i pop corn del chiosco ricreato all'interno del cinema, o sorseggiando whisky.

Ma il marchio low cost più famoso del mondo non si è fermato qui. Lo ritroviamo in questi giorni a Ventura Lambrate nello spazio di Officina Ventura 14 (Via Privata Giovanni Ventura 14, dalle 10 alle 20), con un altro festival che porta in scena (oltre agli arredi) eventi, musica, spettacoli, installazioni, laboratori in cui si creano prototipi. Il tema? Il soggiorno del futuro, la parte più importante e più vissuta delle case. E proprio il soggiorno e la convivialità sono il tema di tanti eventi e installazioni di questi giorni: dall'Orto Botanico fino al Design lab di Casa Facile di via Solferino 14, dove oggi (alle 16) si può imparare a realizzare segnaposti in carta e fiori applicati, con la blogger Gucki.it, per accogliere gli ospiti con una tavola creativa (prenotazioni obbligatorie via mail: caracasafacile@mondadori.

it), mentre alle 18 Aurora Cortopassi e Giallo Zafferano fanno una dimostrazione live di cucina salutare. Mentre (alle 19) in Corso Venezia 11 Jacob Lange e Beppe Severgnini parlano di futuro e intelligenza artificiale, altro tema caldo della settimana, che da ieri è entrata nel vivo.

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