E la giunta si divide anche sui randagi

E la giunta si divide anche sui randagi

Per il sindaco l’aggressione mortale di un branco di cani randagi di via Martirano «è un fatto gravissimo e del tutto inaspettato». Giuliano Pisapia auspica che «ci sia un accertamento delle responsabilità in tempi brevi, perché sicuramente ci sono delle responsabilità. È un fatto gravissimo e del tutto inaspettato con quelle modalità. Io già venerdì mi sono mosso per quanto possibile. Si sta facendo un’indagine e c’è una grande collaborazione tra polizia locale e forze dell’ordine». A questo proposito domani si terrà un vertice tra la polizia locale di Milano e quella dei comuni limitrofi, Cernusco sul Naviglio e Cusano, la prefettura, la polizia provinciale e l’Asl. Molto diverse le interpretazioni all’interno della giunta delle possibili cause della tragedia: l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli ridimensiona il fenomeno del randagismo, per il collega alla Cultura con deleghe all’Agricoltura Stefano Boeri il problema è la sottrazione dei terreni agricoli da parte dell’edilizia.
«Non si può parlare di randagismo a Milano, le sporadiche segnalazioni che abbiamo ricevuto riguardano singoli cani - spiega Marco Granelli - quella di via Martirano, all’estrema periferia ovest è una zona di campagna ai confini del parco Sud. Le ricerche sul territorio da parte della polizia locale hanno giù portato al reperimento di due cani e del cadavere di un terzo». Collegamenti con i campi rom? «Non siamo in grado di dirlo. Attendiamo i risultati delle indagini». In via Martirano però ci sono due campi, uno regolare e uno abusivo, proprio lì il segretario provinciale della Lega Igor Iezzi era stato rapinato: «La situazione di via Martirano esiste da almeno 12 anni - replica Granelli - quando c’erano altre amministrazioni. Detto ciò abbiamo ottenuto giovedì scorso dal prefetto la conferma ufficiale che i fondi del piano Maroni già destinati sono stati sbloccati. Proseguono i lavori di messa a norma e messa in sicurezza nel campo regolare, mentre va avanti l’iter per la richiesta di abbattimento delle villette abusive nel parco Sud». Diversa è la visione della situazione dei campi rom di Stefano Bolognini, titolare alla Sicurezza in Provincia: «In via Martirano la situazione è completamente fuori controllo. Gli abitanti della cascina Guascona e Guasconcina hanno subito più di un furto, e sono disperati, così i pescatori del laghetto. C’è un problema sicurezza a 360 gradi e la gente ha paura a tornare a casa. Non solo, in quetsi ultimi mesi abbiamo osservato un’esplosione in città di nuovi accampamenti rom».


Per Stefano Boeri, delega alla agricoltura, il problema sta tutto «nella progressiva scomparsa di terreni coltivati e dunque presidiati da agricoltori. L’attesa di poter costruire trasforma molti campi agricoli in sterrati senza vita. Grazie all’azione di presidio svolta dagli agricoltori non dovranno più accadere tragedie come quella di ieri».

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