La giustizia greca ha deciso di proteggerli, rifiutando la richiesta di estradizione avanzata dalle autorità italiane: ma i cinque estremisti ellenici che il Primo Maggio 2015 vennero in trasferta a Milano per devastare la città dovranno comunque fare i conti con le proprie responsabilità. Che sono pienamente documentate dalle indagini, e dimostrano come i greci fossero ancora più scatenati dei loro compagni italiani. La Procura si prepara infatti a portarli a processo anche in assenza e a chiedere la loro condanna.
I cinque (Odysseas Chatzineofyton, Konstantinos Groumas, Alexandros Kouros, Nikolaos Ktenas e Vasileios Thanopoulos) verranno avvisati delle intenzioni della magistratura milanese in modo da poter nominare i difensori di fiducia. Certo, se dovessero venire condannati la Grecia potrebbe continuare a rifiutare la loro estradizione.
Ma a quel punto i cinque non potrebbero mai più lasciare il suolo patrio, perché appena varcata qualunque frontiera europea scatterebbero le manette a opera dell'Europol. Avere devastato Milano, insomma, potrebbe costare ai cinque estremisti un perenne esilio in patria.CBas-LF
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