E pensano già a «ritoccare» le tariffe

I sacrifici intanto per i milanesi non sono ancora finiti. Nel Bilancio di previsione per il 2013 la conseguenza tirata dalla giunta Pisapia è sempre la stessa: «Si procederà alla revisione dell'attuale sistema tariffario». Dove e quali? Le stangate andranno a colpire le famiglie, quelle dove ci sono bambini e anziani. Ad esempio per quanto riguarda la scuola «in un'ottica di maggiore sostenibilità economica» mantenendo «inalterati nel numero e nella qualità i diversi servizi» sarà rivisto il sistema tariffario confermando così la linea di volere aumentare gli scaglioni di reddito per il pagamento delle rette. Alle scuole civiche l'aggiornamento Istat significa il 30 per cento in più da pagare.
Famiglie avvisate dunque. E così anche per il welfare: «per la consegna dei pasti a domicilio si prevede una maggiore estensione degli utenti che partecipano al costo del servizio».

I «requisiti di accesso ai servizi» saranno rivisti per il servizio di assistenza domiciliare e anche i disabili, ad esempio, che oggi frequentano gratis i centri diurni mentre dal primo settembre del prossimo anno c'è già da aspettarsi il ritocco del biglietto Atm. Ancora rincari e aumenti. Come per gli ingressi singoli e gli abbonamenti agli impianti di Milanosport dove invece i «ritocchi» scatteranno subito dopo il prossimo via libera del consiglio comunale.

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