E sulla Darsena la grande festa della nautica

Da venerdì un salotto galleggiante con 70 espositori e 80 barche in acqua

Simone Finotti

In passato, si sa, Milano era una vera città d'acqua. E anche oggi, sotto la sua «pelle» di cemento, acciaio e vetro, continua ad esserlo, anche se rischiamo di accorgercene solo quando le piogge improvvise fanno esplodere i tombini, intasano il traffico e bloccano la metro. Non c'è da stupirsi, dunque, se per tre giorni la nostra metropoli diventa la capitale della nautica grazie alla settima edizione di NavigaMi, che da venerdì a domenica trasforma la Darsena e il Naviglio Grande in un vero e proprio «salotto galleggiante». Sarà l'atmosfera di festa, sarà il profumo di mare e vacanze, fatto sta che il Salone, dedicato alle imbarcazioni fino a 12 metri e al settore della nautica in generale, sta riscuotendo un successo crescente, con 70 espositori, 80 barche in acqua e un numero di visitatori che nelle scorse edizioni ha toccato quota 100mila. La tre giorni, a ingresso libero (dalle 10 alle 23), si rivolge non solo agli addetti ai lavori, ai possessori di barche o agli aspiranti tali, ma anche a tutti gli appassionati e ai semplici curiosi, che potranno incontrare e toccare con mano le proposte di costruttori, importatori, accessoristi, aziende di abbigliamento sportivo, scuole di vela e società di charter per il noleggio delle imbarcazioni. In una Darsena completamente rinnovata ci sarà anche la possibilità di provare imbarcazioni e gommoni, con una serie di iniziative anche per i più piccoli: per i bambini e ragazzi dai 6 ai 15 anni, infatti, c'è NavigaMI Kids, un'area dedicata proprio a chi desidera avvicinarsi alle discipline legate alla navigazione in tutte le sue forme: corsi di vela, canoa, canottaggio, rafting, immersione, grazie alla collaborazione con le principali Federazioni italiane. In più ci si potrà esercitare con i remoergometri, per affinare la tecnica di voga, e cimentarsi coi simulatori di vela.

D'altra parte, senza scomodare i racconti dei nostri nonni e la memoria delle antiche chiatte che trasportavano le merci lungo il Ticino, Milano resta tuttora una terra di «marinai», da tempo in testa alla classifica delle città italiane con il maggior numero di patenti nautiche. Senza contare che la Lombardia è sede di moltissimi cantieri di natanti a vela e a motore.

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