Cronaca locale

Ecco come spendono i soldi dopo averci spremuti di tasse

Così "largheggia" la giunta delle stangate: aumentano le spese del personale, restano le costosissime domeniche verdi. De Corato: "Sprechi da evitare"

Ecco come spendono i soldi dopo averci spremuti di tasse

Ai milanesi chiedono sacrifici. Ma dopo un «diluvio di tasse, almeno fino al 2015» per quasi un miliardo di euro nel Bilancio appena licenziato da Palazzo Marino quello che manca è «una maggiore gestione oculata» mentre «restano sprechi che si potevano evitare». Parola di Riccardo De Corato che andando a spulciare tra i faldoni dell'ultima manovra ha evidenziato alcuni punti. Dalle assunzioni, con una spesa che aumenta di quasi 17 milioni di euro alle «Domeniche a spasso» che vengono mantenute nonostante costino 250mila euro l'una, passando per le società come MilanoSport e Sogemi sulle quali i controllori del Comune hanno rilasciato «note» tutt'altro che di merito e di una certa rilevanza. Ecco il dettaglio.

Personale

Le spese aumentano da 433.887.037,50 euro (consuntivo 2012) a 450.066.170 euro. Quasi 17 milioni di euro in più. «Altro personale a tempo determinato per le segreterie degli assessori?» si chiede De Corato.

Albergo low cost

Previsto l'avvio del processo per la realizzazione di questa struttura di ospitalità, rendendo disponibile lo stabile comunale in Ripa di Porta Ticinese 83. «Non sarebbe stato meglio venderlo e realizzare qualche incasso per le esauste casse del Comune?» domanda De Corato.

«Domeniche a spasso»

Confermate nonostante costino 250mila euro ciascuna.

So.ge.mi

Nella relazione sul controllo di gestione da parte dei controllori del Comune, si rileva «l'inadeguato modello di business» della società che gestisce i mercati generali e a seguito di un audit «un quadro normativo estremamente vincolante a cominciare dai regolamenti comunali e dalle legge regionale».

Milanosport

Anche qui i controllori hanno rilevato che la società «adotta in via del tutto marginale procedure ad evidenza pubblica riguardo gli acquisti di beni e servizi». Non solo. «L'attività di approvvigionamento è autonoma, scollegata dal Comune e frammentata in numerosi affidamenti, ma soprattutto è costosa in termini amministrativi e genera contenziosi».Nella relazione allegata al Bilancio è stato evidenziato che il Comune ha delegato la realizzazione (demolizione-ricostruzione) del Palalido, importante opera pubblica. «Milanosport non appare, almeno stando così le cose, in grado di svolgere questo difficile compito». Ma nel frattempo si prevedono ritocchi alle tariffe su ingressi singoli e abbonamenti.

Alienazioni

«Cifre ridicole», chiosa De Corato che mettendo a confronto previsioni e realizzazioni trova due cifre parecchio lontane: 870 mila euro (alienazioni fatte) contro oltre 9 milioni (previste). «Il Piano allegato al Bilancio di previsione 2012 che doveva procedere a dar corso a quelle deliberate negli anni precedenti ha visto un primo bando pubblicato nel 2012: un'asta pubblica per l'area di via Presolana con base d'asta pari a 9.300.000 euro che è andata deserta - spiega De Corato - Poi nell'agosto/dicembre 2012 è stato fatto un nuovo bando per l'alienazione di altri 3 immobili. Ne è stato venduto uno solo: un appartamento per 510mila euro. Una cifra ridicola. Come ridicoli sono i soli 9 rogiti notarili stipulati nel 2012 per un importo complessivo di soli 871.

000 euro».

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