(...) invece per quelle comminate prima del 2004. Per quelle i milanesi dovranno mettere mano al portafoglio. «I primi periodi di Ecopass sono stati caratterizzati da uninformazione non completa - ha spiegato il sindaco - quindi non è giusto penalizzare i cittadini. Stiamo valutando tutte le criticità (ovvero il rimborso per chi quelle multe le ha già pagate) per trovare la soluzione ottimale». Ma cè chi non apprezza «la logica dei due pesi due misure», come il capogruppo del Pdl in Comune, Giulio Gallera che invoca la coerenza: «Se vogliamo adottare una politica di elasticità, in considerazione delle difficoltà della città, bisogna farlo per tutto. È il momento di dare risposte ai cittadini: se le altre città condonano le multe precedenti al 2004 perché la legge lo prevede, non vedo perché non dovremmo farlo anche noi». «Dopo lo scudo fiscale alla romana arriva lo scudo esattoriale alla milanese» è lattacco del capogruppo dei Verdi a Palazzo Marino Maurizio Baruffi.
E se il ministro della Difesa Ignazio La Russa, presente al vertice a casa Moratti con il coordinatore cittadino Luigi Casero, il vicesindaco Riccardo De Corato e gli assessori allUrbanistica del Comune, Carlo Masseroli e della Provincia, Fabio Altitonante, rivendica la sua richiesta di sanatoria per i primi tre mesi di Ecopass, il capogruppo della Lega, Matteo Salvini, il «padre» di questa battaglia, parla di sei mesi di condono: «È una vittoria dei milanesi. Faccio presente, però, che noi avevamo chiesto sei mesi di condono». Esprime riserve il capogruppo dellUdc Pasquale Salvatore: «Seppur giustificato da cattiva informazione ai cittadini sulle modalità dellapplicazione non si può far passare un messaggio diseducativo e penalizzare così gli automobilisti che hanno sempre rispettato le regole».
A bordo dellauto ibrida, il sindaco è poi tornato alla fiera per pranzare con Tajani e con lassessore alla Mobilità Edoardo Croci. In tavola il piano di potenziamento del car sharing, che dallanno prossimo dovrebbe venire alla luce del sole: «Stiamo studiando con Atm - ha spiegato Croci - un progetto per sistemare in superficie i 61 parcheggi delle 104 auto. Ma cè di più, i parcheggi, su modello di quelli del bike sharing, saranno in corrispondenza delle stazioni ferroviarie, dei parcheggi di interscambio e a Linate. Per rendere più riconoscibile leco flotta, cui sono abbonati 3mila cittadini - anche se lobiettivo è arrivare a 5mila entro il 2010 - il sindaco ha proposto di colorare le auto di giallo, esattamente come Bikemi.
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