Effetto Lega, tra la vera e "cloni"

Due liste con lo stesso nome, ma una sola sarà del Carroccio

Effetto Lega, tra la vera e "cloni"

La Lega contesa fra due liste. Succede anche questo nel momento di massimo boom del Carroccio, in tempi di Salvini-mania. Succede soprattutto nel profondo Varesotto, a Ternate, Comune di 2.500 abitanti che il 26 maggio andrà al voto per eleggere sindaco e rinnovare il Consiglio comunale.

Ternate si trova a due passi da Cazzago Brabbia, centro ancor più piccolo che da 1995 al 2004 ha avuto come primo cittadino Giancarlo Giorgetti, leghista e attuale potentissimo sottosegretario. Storicamente peraltro non è considerata una roccaforte in senso stretto, ma alle ultime regionali al Carroccio ha comunque dato un voto su tre, il 31,3% (con un altro 7,3% assegnato alla Lista Fontana, costruita intorno al nome dell'attuale governatore, che del capoluogo, Varese, è stato a sua volta sindaco). Ma il «troppo leghismo» a Ternate ha creato ora un po' di confusione, tanto che adesso ci sono due liste con lo stesso nome, «Ternate ci Lega»; due liste che giocano con lo stesso nome del primo partito italiano ma restano anch'esse civiche.

Una di queste liste candida a sindaco Lorenzo Baratelli, e ha il sostegno pubblico del segretario circoscrizionale Sergio Tozzi. Nell'altra lista però, corre per la carica di primo cittadino Paola Miola, storica militante del Carroccio e segretaria di sezione fino a poco fa per quattro Comuni, fra cui lo stesso Cazzago. La segreteria provinciale è schierata con Miola che dunque sembra poter rivendicare legittimamente l'imprimatur del partito.

Il primo duello, quello per la presentazione più veloce, Miola lo ha vinto all'alba: i suoi dalle 4 aspettavano l'apertura dell'ufficio. Ora tocca alla politica, ma questione preliminare è quella del nome e dovrà essere sciolta, in settimana, dall'ufficio elettorale, chiamato a evitare una impossibile omonimia.

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