Eletto 4 volte, di destra ma trasversale

Consigliere e voce dei commercianti. «Io giro il quartiere in motorino»

Alberto Giannoni

Gira per Milano in motorino. Parla coi commercianti, annota le segnalazioni della gente. «Occuparmi del mio quartiere mi tiene giovane». Rieletto a giugno per la quarta volta, Gaetano Bianchi è tornato in consiglio dopo una pausa di 5 anni. Classe 1938, conosce la zona come le sue tasche. Giambellino, Lorenteggio, Navigli. «Io mi muovo - racconta - cosa che non fanno i consiglieri giovani. Mi sposto col mio motorino ma vado piano: se dovessi cadere i miei figli me lo toglierebbero» sorride. Di zona 6 conosce tutto, tesori e ferite. La chiesa di San Cristofaro, per esempio. O l'ex fornace sull'alzaia naviglio pavese: «Non sono riusciti a farla diventare la biblioteca dei navigli, che sarebbe una bellissima cosa, come la casa di Alda Merini». Alla Barona cita la fornace Curti, aperta due volte all'anno da una trentina di pittori e scultori. «Amo la chiesetta di san Protaso, in mezzo allo spartitraffico. Ogni tanto deve essere abbattuta ma si salva sempre. Doveva finire per i lavori della M4, ma grazie all'impegno dei commercianti sono intervenuti i beni culturali. Era già successo nel 1960, quando via Lorenteggio è diventata a due corsie. È una storia vera - assicura - c'era già la ruspa e si è rotto il motore». A Lorenteggio si è celebrata la prima giunta dell'era di Beppe Sala: «In via Odazio. E quella è una zona critica, come via Gola». Bianchi ha un'attività e da una ventina d'anni presiede Ascoloren, l'associazione di commercianti nata nel 1985 in una delle poche strade commerciali che hanno resistito fuori dalla circonvallazione filoviaria. Per via del suo incarico, dialoga con tutti. Con l'assessore Franco D'Alfonso, ha collaborato così volentieri che è stato a un passo dal seguirlo nella lista Sala. Però si è candidato con Forza Italia. Bianchi commerciante è trasversale infatti. Ma il Bianchi politico si proclama di destra.

Viene da An e nel 2011, quando ha lasciato la Zona per tentare l'elezione in Comune, l'ha fatto col Pdl. In zona avrebbe voluto rivedere presidente Massimo Girtanner e del nuovo, giovane presidente dice: «Sarà molto difficile avvicinarsi a Rabaiotti», l'uscente, oggi assessore in Comune col Pd.

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