Cambi di peso al vertice del Gruppo San Donato, che conta 19 ospedali di cui 3 Irccs, 1,65 miliardi di euro il fatturato 2018 e 4,7 milioni di pazienti curati in un anno, che riflettono anche una strategia precisa. «Il cambio di governance - spiega l'ex presidente Paolo Rotelli, passato al ruolo di vicepresidente - è dimostrazione di passione, serietà ed etica. Siamo consci delle sfide che ci aspettano per questo abbiamo scelto le migliori risorse per raggiungere il nostro obiettivo: diventare il gruppo di riferimento a livello nazionale, allargando lo sguardo e varcando le frontiere nazionali». Obiettivo aprirsi al mercato internazionale. Ed è proprio in quest'ottica che si legge la nomina di Angelino Alfano, Ministro della giustizia nel governo Berlusconi IV, ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio dei ministri nel governo Letta e nel Governo Renzi, Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale nel successivo Governo Gentiloni a presidente del Gruppo. «Girata la pagina» dell'impegno pubblico Alfano è tornato a Milano, città dove si è laureato e ricopre l'incarico di «of counsel» dello studio legale BonelliErede. «Ho incontrato Paolo Rotelli a Cernobbio. Questa volta ero seduto in platea - racconta - e casualmente ero seduto vicino a lui e a Kamel Ghribi: sono rimasto molto colpito dai loro interventi. Così abbiamo iniziato un dialogo che ci ha portato fin qui».
Nella governance del capofila del gruppo, ovvero il Policlinico San Donato entra anche Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato di Unicredit e attuale presidente di Rothschild Italia. Nuovo presidente anche all'istituto ortopedico Galeazzi: è Patrizia Polliotto, avvocato torinese, specializzata in diritto amministrativo e bancario e presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell'Unione Nazionale Consumatori. Entra nel cda del San Raffaele l'ex McKinsey Vittorio Terzi, confermato il presidente Cucchiani.
Tra le altre personalità di spicco entrate nel gruppo l'ex direttore generale ed ex presidente dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, che ha fatto parte del Tavolo permanente per l'agenda digitale italiana per la presidenza del Consiglio dei ministri: guiderà il comparto Sistemi e servizi. Tradotto: si occuperà della customer satisfaction dei clienti. «Altro nostro obiettivo - spiega Paolo Rotelli - è aprirci sempre di più ai solventi, quota che si sta espandendo nel nostro sistema sanitario per la crescente diffusione delle assicurazioni. Non solo, vogliamo andare sul territorio e metterci in competizione con altri entri che già stanno operando. Altro asse strategico è quello dei solventi esteri, ovvero di persone che provengono da Emirati Arabi e dai paesi dell'ex Urss. Vogliamo incrementare il turismo sanitario o, meglio attirare i turisti che vengono in Italia perché apprezzano il nostro stile di vite e le bellezze del nostro paese convincendoli anche dell'eccellenza della nostra sanità». La domanda c'è ed in crescita dal momento che il fatturato è passato da 350mila euro a 1 milione di euro nel 2018.
«Puntiamo a esportare il nostro know how all'estero, formando medici e infermieri qui o nei vari paesi dell'Africa, del Medio Oriente stringendo accordi con questi paesi o lanciando nuove strutture» continua il figlio maggiore di fondatore del Gruppo . «Ecco perchè abbiamo arruolato banchieri ed esperti di finanza: abbiamo bisogno di essere solidi al nostro interno, anche sotto il profilo dell'uniformità aziendale».
Di questo se ne occuperà Claudio Di Sabato, una carriera nella Guardia di Finanza e nel reparto Sicurezza del Consiglio dei ministri, designato direttore dell'Ufficio Compliance e Protezione aziendale, nonché delle Relazioni istituzionali con il law enforcement che avrà competenza su tutti gli ospedali del Gruppo San Donato.
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