Expo 2015, contestate le concessioni a Eataly

Anomalie nel contratto pubblico che riguarda le concessioni di due padiglioni alla società del renziano Farinetti

L'inventore di Eataly Oscar Farinetti
L'inventore di Eataly Oscar Farinetti

Il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone ha inviato una lettera al commissario unico di Expo 2015, Giuseppe Sala. Nel mirino vi sarebbero anomalie nel contratto pubblico riguardante le concessioni di due padiglioni alla società Eataly di Oscar Farinetti.

Come annuncia il Fatto Quotidiano in edicola, il 7 aprile Cantone ha chiesto a Sala nuova documentazione sulle concessioni che sarebbero state assegnate senza regolare gara d’appalto. "Sulla base di quali valutazioni è stata determinata l’unicità tecnica di Eataly - scrive l’Anac nella lettera inviata a Sala - atteso che non risulterebbe effettuata alcuna preventiva ricerca di mercato?". Eataly a Expo avrà in gestione due spazi per complessivi 8mila metri quadri, per organizzare venti ristoranti. Prevede di distribuire più di due milioni di pasti.

Come riporta il Fatto Quotidiano, prevede anche di dividere gli spazi in venti aree regionali con il coinvolgimento di un centinaio di ristoratori. "Come intende Expo regolare i rapporti con tali operatori terzi - rileva Cantone secondo quanto riferisce il giornale - anche nell’ambito del Protocollo di legalità?".

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