Expo, consolato Usa: "Previsti scontri violenti nel centro della città"

In un messaggio ai cittadini statunitensi si avverte: "Le autorità locali parlano di dimostrazioni pacifiche, ma noi ci aspettiamo scontri violenti e danni alla proprietà"

Expo, consolato Usa: "Previsti scontri violenti nel centro della città"

È un messaggio di allerta, diramato dal consolato Usa a Milano ai cittadini statunitensi. In concomitanza con l'inizio di Expo - la cui inaugurazione avverrà venerdì 1 maggio - le autorità consolari avvertono i concittadini: "Una serie di cortei e dimostrazioni sono stati già annunciati dal 29 aprile al 2 maggio. I cortei attrarranno molte persone in diversi luoghi del centro della città."

"Mentre le autorità locali prevedono che la gran parte dei dimostranti si comporti pacificamente - chiosano dal consolato - un contingente più piccolo potrebbe provare a causare scontri violenti e danni alla proprietà privata."

Si tratta certo di un avviso standard, di quelli che vengono diramati in casi del genere secondo il protocollo. Eppure le voci che anticipano contestazioni anche violente per il primo maggio si rincorrono sempre più frequenti.

Diverse migliaia di contestatori, capeggiati dai No Expo, potrebbero provare a disturbare l'inaugurazione dell'Esposizione Universale a Rho. Stando al comunicato del consolato Usa, anche il centro città potrebbe non essere immune.

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