I giovani milanesi chiedono spazi verdi,imparare a coltivarli e «a riconoscere un cavolo da un broccolo», ed Expo2015, assieme alla Fondazione Riccardo Catella risponde con «Mi Coltivo», la prima iniziativa nata dallaccordo firmato ieri dalle due realtà «per lo sviluppo di modelli positivi da esportare anche a livello nazionale». Aggiungendosi ai numerosi progetti del pluriennale programma della fondazione «I progetti della gente», «Mi coltivo. Orto a Scuola», si rivolge ai bambini,anzi, è stato ispirato, come hanno confessato gli stessi organizzatori, da un loro disegno, e si propone di favorire la corretta e sana alimentazione attraverso lesperienza degli orti didattici.
Per il momento se ne prevedono due, negli istituti comprensivi Renzo Pezzani e Italo Calvino: la trasformazione dei cortili interni alle strutture scolastiche in veri e propri orti sarà accompagnata da un programma per la cura e la manutenzione delle piante che coinvolgerà, oltre agli alunni,anche le famiglie e lintero quartiere, a partire dai consigli di zona. Quelli «dei grandi», però, perché i consigli di zona dei ragazzi, come precisa il vicesindaco Maria Grazia Guida, sono i primi a chiedere al Comune di utilizzare meglio gli spazi verdi interni alle scuole. Contribuendo a seminare gli orti scolastici, Expo conta di esportare tale modello didattico anche fuori Milano eleggendolo a best practice nazionale in tempo per il 2015. La seconda area di intervento del progetto presentato punta al coinvolgimento di più gradi scolastici, dalla scuola di infanzia alla scuola secondaria di secondo grado, attraverso attività scolastiche ad hoc per ogni età e interesse. Ciascun alunno, trovandosi di volta in volta nel ruolo di visitatore, ortista, commerciante o gestore, potrà imparare come coltivare un orto ma anche come ben nutrirsi o come organizzare una azienda alimentare o gestirne la comunicazione. Lassociazione non profit MixMilano per offrirà oltre 20 professionisti della divulgazione che avranno un occhio particolare anche per il tema dellintegrazione: le ricette e le piante di tutto il mondo renderanno «Mi coltivo» un progetto multiculturale.
Con laccordo firmato tra Expo e la fondazione, oltre ad un sitointernet ad hoc per il progetto, compreso di blog, nasce anche lidea di creare una rete vistuosa di enti non profit che, unendosi ai già presenti,tra cui LAmico Charly, permettano una diffusione del tema Expo più ampia possibile.