Cioccolato, tanto. Magia, ancora di più. Un ascensore luminoso che volerà in parabole inimmaginabili sulla scena e sopra le teste degli spettatori. Arriva a Milano - in esordio assoluto in Italia, primo Paese non anglosassone a ottenerne i diritti - Charlie e la Fabbrica di Cioccolato, uno dei più ricchi musical che mai abbiano calcato la scena del West End e di Broadway. Nella versione italiana prodotta da Wizard e curata dal regista e scenografo Federico Bellone - in scena alla Fabbrica del Vapore dall'8 novembre (con una serie di anteprime, premiére ufficiale in cartellone il giorno 21, ore 20.45, sabato e domenica doppio show, ingresso 54/39 euro) fino a primavera 2020 - non si è badato ad economie di sorta: «Lo show in arrivo a Milano - ha spiegato lo stesso Bellone - sarà più ricco della versione statunitense, parliamo di due milioni e mezzo di budget, lo spazio della Cattedrale della Fabbrica del Vapore è stato trasformato in scenografia, nella quale si accomoderanno ottocento spettatori a sera, in una platea costruita per l'occasione. La versione portata nel 2013 al Drury Lane di Londra, bè, quella rimane inarrivabile: budget a doppia cifra, palcoscenico sterminato e regia di Sam Mendes. A Milano, comunque, ci saranno cascate di cioccolato vero in scena, e non solo: al maître chocolatier Ernst Knam, tra gli sponsor dello show, tocca l'artistico compito di realizzare statue di cioccolato, torte celebrative e altre leccornie in vendita prima e dopo lo spettacolo. Una festa pensata per deliziare un pubblico di tutte le età, ma che dovrebbe mandare in estasi soprattutto i bambini. La storia, è quella ben nota tratta dalla penna di Roald Dahl, trasferita su grande schermo nel 1971 e nel 2005 con protagonisti rispettivamente Gene Wilder e Johnny Depp (quest'ultimo diretto da Tim Burton): l'imprenditore di dolciumi Willy Wonka (qui interpretato da Christian Ginepro, uno dei migliori perfomer di musical italiani) permette a cinque giovani vincitori del «biglietto d'oro» di visitare la sua fabbrica. In realtà, il curioso guru del cioccolato sta cercando un erede, cui affidare la sua impresa. «Questa è la cornice, dietro la quale si cela una storia di delusione - spiega Christian Ginepro - perché Wonka si sente stanco, tradito dal mondo troppo razionale e si è chiuso nella sua fabbrica». Un bambino speciale, il piccolo Charlie (interpretato in alternanza da Gregorio Cattaneo, Alberto Salve e Alessandro Notari) salverà lui e la Fabbrica, grazie alla propria creatività.
Nel cast di trentaquattro perfomer (coreografati da Gillian Bruce) spiccano i nomi di Marta Melchiorre, Simona Samarelli e Lisa Angelillo, le musiche di Marc Shaiman e Scott Wittman (Sister Act, Hairspray), e Leslie Bricusse (Victor Victoria) e Anthony Newley vengono eseguite dal vivo da un'orchestra di diciotto elementi diretta da Giovanni Maria Lori.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.