Faccia a faccia Bussolati-Balzani: «Il Pd non è una porta girevole»

La vicesindaco potrebbe guidare la lista arancione Fassina: «Sarebbe utile se Civati sfidasse mr Expo»

Faccia a faccia tra Francesca Balzani e il segretario del Pd Pietro Bussolati. La vicesindaco che ha sfidato Beppe Sala alle primarie incrocerà questa mattina a un convegno in via Meravigli anche il candidato sindaco del centrosinistra, ma il primo passaggio importante post primarie e dopo gli svariati annunci di una lista ««arancione» che potrebbe essere guidata proprio da lei (un auspicio anche del sindaco Pisapia) sarà nel pomeriggio con il segretario. I renziani stanno guardando con una certa ansia a questa formazione che offrire dare una sponda a sinistra alla candidatura di Sala. Il problema è che potrebbe dare indebolire le preferenze della lista dem. La Balzani in un mese e mezzo di campagna ha incassato alle primarie circa 20mila voti contro i 25mila di Sala. Quel pacchetto sarebbe utile al Pd, che però è diviso sull'ipotesi (che la Balzani potrebbe mettere sul tavolo) di affidarle il ruolo di capolista in cui vedrebbero meglio un esponente dichiaratamente renziano, come l'assessore Pierfrancesco Maran o lo stesso Bussolati. A guidare la lista arancione a quel punto potrebbe essere il coordinatore dei comitati civici Paolo Limonta. Se fosse capolista la Balzani invece, e la lista prendesse spessore, anche qualche esponente dem potrebbe cambiare squadra e allontanare altri paccheti di preferenze dal Pd. E la domanda sorge spontanea: per chi tiferebbe, ad esempio, l'archistar Stefano Boeri che ha sponsorizzato la vicesindaco alle primarie e alle Comunali 2011 con 12.861 prefernze fu il candidato più votato dopo Berlusconi. Il partito, è il ragionamento che dovrebbe fare oggi Bussolati alla Balzani (e di conseguenza agli altri iscritti) non è una porta girevole, non si cambia casacca un turno per tornare indietro al prossimo giro elettorale, tutti decidano con attenzione «cosa vogliono fare da grandi».

E l'attenzione dei dem è rivolta anche alla sinistra-sinistra, che questa sera torna a riunirsi con socialisti e radicali per formare un'allenaza e una candidatura anti-Sala. Ieri Stefano Fassina, tra i leader della Sinistra Italiana, ha sostenuto che «sarebbe utile» se a misurarsi con Sala fosse Giuseppe Civati (Possibile). ChiCa

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