L'obbiettivo è sostenere l'operato della giunta Fontana ma anche raccogliere le istanze comuni delle varie anime della maggioranza e fare da pungolo nei confronti del governo sui temi dell'autonomia della Lombardia, delle Infrastrutture e della famiglia. Le forze di maggioranza al Pirellone si uniscono cosi nel nuovo «intergruppo di centrodestra», un federazione che mette insieme i consiglieri regionali di Forza Italia, Noi con l'Italia, Energie per l'Italia e Viviana Beccalossi del Gruppo Misto. Presentato a Palazzo Pirelli dai capigruppo di Fi, Gianluca Comazzi, di Noi con l'Italia, Luca del Gobbo, di Energie per l'Italia, Manfredi Palmeri, e Viviana Beccalossi del gruppo misto, l'intergruppo riunisce un totale di 16 consiglieri che lavoreranno insieme anche se ciascun partito manterrà la propria storia e la propria autonomia.
«Nasce sulla base di valori comuni- spiega Comazzi- Pensiamo a temi come il lavoro dove occorre creare le condizioni per una piena occupazione senza fare assistenzialismo, la sicurezza e l'impresa, vera e propria spina dorsale dell'economia lombarda, fonte di ricchezza e di occupazione da sostenere con ogni mezzo. Faremo da apripista per la nascita di un'alleanza imperniata sui valori liberali. Si tratta di una novità assoluta per il nostro territorio, che potrebbe essere replicata su scala nazionale». Non solo. L'idea della federazione un po' guarda anche alle prossime scadenze elettorali e non è escluso che possa diventare una sorta di laboratorio per mettere insieme il nuovo centrodestra in vista delle europee: «Dalla Lombardia sono sempre partite le nuove proposte politiche- ricorda Beccalossi- E la Lombardia è sempre stata la stella polare del centro destra, ma non solo: qui è nata Forza Italia, il Pdl, ma anche il centro sinistra a trazione Dc ed ex Pc con Mino Martinazzoli». Un'ipotesi, anche se Manfredi Palmeri di Energie per l'Italia, frena un po': «Per le europee non credo che un'offerta politica di un nuovo centrodestra possa nascere da una somma di addendi- spiega- ma con questo spirito si può arrivare a qualcosa di diverso. Magari saremo noi a mettere un pò di lievito».
Nessuna fusione, hanno ribadito tutti, la federazione serve innanzitutto a rafforzare la coalizione che ha come punto di riferimento il presidente Fontana: «Ci rivolgiamo a imprese e famiglie- spiega Luca Del Gobbo- i soggetti a cui la nostra politica si è sempre rivolta, con l'obiettivo di rilanciarne i ruoli attraverso un metodo preciso, quello della sussidiarietà e dell'autonomia. La Federazione di centrodestra darà nuova linfa alle iniziative rivolte proprio a chi compone il tessuto sociale e produttivo dei nostri territori».
Non è naturalmente passata inosservata l'assenza di Fratelli d'Italia. A chi ne ha chiesto la ragione Viviana Beccalossi ha risposto che «il concetto di Federalismo non appartiene a Fratelli d'Italia. Ho la massima stima per il presidente Lucente e, sono convinta, che fosse stato per lui sarebbe entrato, ma c'è una segreteria regionale che la pensa diversamente». Comazzi ha parlato di «grande collaborazione con Fratelli d'Italia», e Palmeri ha detto «se vorranno entrare ben venga e io credo che accadrà». Dalla Regione al Comune gli equilibri cambiano. A Palazzo Marino non nascerà un intergruppo di centrodestra ma Forza Italia e i consiglieri Stefano Parisi, Matteo Forte e Manfredi Palmeri porteranno avanti iniziative congiunte. Lo hanno spiegato il capogruppo azzurro Fabrizio De Pasquale e quello di Milano Popolare, Matteo Forte. «L'intergruppo l'hanno già fatto in Regione: non vogliamo fare una cosa analoga, ma ne stiamo parlando» ha precisato Forte.
«Presto annunceremo un'iniziativa congiunta, più che un gruppo vogliamo fare delle iniziative congiunte con Parisi, Forte, Palmeri» ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia. «Non è previsto il coinvolgimento della consigliera del gruppo Misto Silvia Sardone perchè - ha spiegato De Pasquale- ci auguriamo che torni in Forza Italia».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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