Festa della Lombardia sulla battaglia di Legnano

La battaglia di Legnano, 29 maggio 1176, ha vinto anche un sondaggio on line per diventare la festa della Lombardia. A lanciare le consultazioni era sto Roberto Formigoni sul suo sito. Legnano aveva sconfitto di un soffio le Cinque Giornate di Milano. Adesso il tema torna d'attualità. È lo Statuto della Lombardia a prevedere una festa regionale. E così sarà discusso e votato in Aula il 19 novembre il progetto di legge che istituisce la Festa del 29 maggio.
In quel giorno del 1176, nella battaglia di Legnano, la Lega dei Comuni lombardi sconfisse l'esercito del Sacro Romano impero di Federico Barbarossa. Un capitolo di storia che fa parte del mito fondativo della Lega, anche se i lumbard festeggiano il giuramento di Pontida, evocato dai celebri versi risorgimentali di Giovanni Berchet: «L'han giurato li ho visti in Pontida, convenuti dal monte e dal piano. L'han giurato e si strinser la mano cittadini di venti città. Oh spettacol di gioia! I Lombardi son concordi, serrati a una Lega».
La Commissione Affari istituzionali, presieduta da Stefano Carugo, ha votato il testo proposto dalla Lega. «La giornata sarà occasione per diffondere la conoscenza dei fatti storici presso i giovani» ha spiegato la relatrice Silvana Santisi Saita. «La battaglia di Legnano viene ricordata anche nell'inno di Mameli» sottolinea Riccardo De Corato, di Fratelli d'Italia. E per il Pdl, Alessandro Sorte dice che la «Lombardia non poteva non avere una festa dall'elevato significato simbolico».
La Festa del 29 maggio ha messo d'accordo centrodestra e Movimento 5Stelle «Si tratta di un evento storico fortemente identitario, più di qualunque altro, una cui un'eventuale strumentalizzazione in chiave politica non deve preoccupare» dice Eugenio Casalino.

Polemico invece il non voto di Pd e Patto Civico. «Tema non prioritario» commenta Fabio Pizzul per il Pd. E Roberto Bruni, per Ambrosoli, contesta anche la data: meglio l'inizio delle Cinque Giornate. Appuntamento in aula.