Sabrina Cottone
Siamo dentro la più classica delle tradizioni, intorno a un boccale di birra alla Spaten Brau di via Ugo Foscolo 4, pieno centro di Milano. Forse l'idea girava già da prima, ma è il 19 giugno 1919 quando si tiene la prima riunione in cui il tenente colonnello in congedo Danilo Crespi propone di dar vita all'Associazione nazionale di Alpini. L'8 luglio nasce lo statuto, nascono le sezioni provinciali. È anche per questo, perché Milano è la culla dell'Associazione, che ha un particolare valore la decisione di celebrare qui la novantaduesima adunata nazionale degli Alpini, in occasione di un compleanno tondo tondo: il centenario di fondazione dell'Associazione nel 2019.
Lo ha deliberato il consiglio nazionale dell'Associazione Nazionale Alpini, che ha citato anche la storia del V Reggimento, costituitosi a Milano nel 1882, con la sua lunga storia che va dalla repressione dei moti popolari milanesi di fine Ottocento alle recenti missioni in Afghanistan e in Kosovo. Così, nel maggio 2019 a Milano arriveranno alpini da tutto il mondo. Una festa variopinta, con quelle penne alte che svettano sul bantam, il cappello tipico adorno di nappine, fregi e distintivi.
Tra le coccarde milanesi degli Alpini ce n'è una più scintillante delle altre: il beato alpino don Carlo Gnocchi, anch'egli menzionato nel foglio sul quale il consiglio ha deciso di festeggiare con questa grande adunata a Milano i cento anni delle penne nere. «Potessi imparare anch'io dai miei alpini questa virtù sublime: di rendere naturale e quasi inavvertito il sacrificio! Noi posiamo troppo» scriveva don Gnocchi dei suoi alpini, dei quali era stato cappellano. E insomma, sempre meno guerra e sempre più servizio si scorge nella vita e nella storia di questo corpo militare amato anche da chi per la belligeranza non ha un'attrazione particolare e forse anche un po' più trasversale degli altri.
Il sindaco sfoggia soddisfazione per l'ospitata. «La solidarietà, la laboriosità e la sobrietà sono valori alpini che Milano da sempre fa propri, condividendo in pieno lo spirito di sacrificio e abnegazione di cui gli Alpini sono testimonianza» scrive Giuseppe Sala su Facebook. E prevede che sarà una grande festa popolare: «Porterà a Milano tanta allegria ma anche i migliori valori della nostra comunità». Benvenuto in città anche in Forza Italia, espresso dal capogruppo in consiglio comunale, Gianluca Comazzi, in una nota: «Gli Alpini sono il più antico corpo di fanteria da montagna attivo nel mondo, orgoglio del nostro Paese, a cui dobbiamo essere per sempre riconoscenti. Ricordiamo, tra gli altri, con affetto Peppino Prisco, milanese e vice-presidente dell'Inter, medaglia d'argento al valor militare, tenente nel Battaglione L'Aquila del 9º Reggimento alpini 143ª Compagnia».
Milano già ha ospitato tre Adunate nazionali: nel 1959, nel 40° anniversario dell'ANA centenario della liberazione dagli Austriaci, nel 1972 e nel 1992, rispettivamente centenario e 120° anno di fondazione delle Truppe Alpine.
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