«Matteo Salvini in questi giorni sta usando toni che lo pongono persino più a destra della Le Pen. É chiaro che non può essere il prossimo leader del centrodestra: anzi, se continua così, condanna la Lega all'isolamento». Così Maurizio Lupi, ministro Ncd in un'intervista ieri al Corriere della Sera ha stroncato l'ipotesi di Salvini leader nazionale (ed eventualmente sindaco di Milano). Le posizioni della Lega ha proseguito «sono un campanello d'allarme anche per Forza Italia, rischia di diventare lo sgabello della Lega». Ma gli azzurri silurano Lupi e difendono il segretario del Carroccio. Il vicecoordinatore lombardo di Forza Italia, Alan Rizzi, ribatte punto per punto: «Fa specie - premette - che proprio lui abbia dimenticato ciò che va professando da anni, e cioè che a determinare una leadershio è il consenso. E il consenso lo fa la gente scrivendo un nome sulla scheda elettorale, scendendo in piazza e rispondendo in modo incontrovertibile agli appelli. E qui il gioco è facile».
Ricorda che alle ultime elezioni Ue Lupi «ha preso 46mila preferenze nella circoscrizione nord-ovest, di cui 8mila a Milano, mentre Salvini rispettivamente 223mila e 19mila. Prima di rilasciare dichiarazioni spocchiose bisogna avere il coraggio di confrontarsi con il popolo e avere l'umiltà di riconoscere il suo volere. Salvini è una grande risorsa del centrodestra».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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