Fino a metà aprile artisti da tutto il mondo nei teatri cittadini

Fino a metà aprile artisti da tutto il mondo nei teatri cittadini

Nessun festival è più interdisciplinare di un performing art festival e, se a Milano ne uniamo due in contemporanea, potrebbe venire fuori una miscela esplosiva. Quasi insieme partono «Uovo», fino al 21 al 25 marzo in tre diverse location (Teatro Franco Parenti, via Pier Lombardo 14, Triennale di Mialno, viale Alemagna 6, Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, www.uovoproject.it, 348-8039149), e il «Danae Festival», dal 27 marzo al 14 aprile in varie zone milanesi (Teatro Out Off, lo spazio Zona K, MarchesiLab, Frida Caffè). Danza, musica elettronica, teatro, percorsi in luoghi vari e anche in culture che paiono lontane. Tutto questo è performance: trasversalità e apertura, divertimento e arte, cultura e dinamismo. Non è troppo parlare di «filosofia»: andare ad un festival di performance significa anche cancellare i pregiudizi, aprirsi ad ogni possibilità di linguaggio artistico e muoversi in spazi non necessariamente teatrali. «Uovo», infatti, ha aperto in Triennale, festeggiando i suoi dieci anni di esistenza con il grande coreografo William Forythe, che mischia danza e tecnologia. La sua performance è ripetuta fino al 25 marzo (ore 10.30 e 20). Fortyhe è assente dall'Italia da più di nove anni e «Uovo» ospita a Milano in realtà non lui direttamente, ma la sua videoinstallazione: su quattro grandi schermi vengono proiettati quattro diversi video di suoi tre lavori («Solo», «Antipodes I/II» e «Suspense») in un dialogo costante anche con lo spazio che occupano. Da non trascurare, sempre rispetto a «Uovo», l'attenzione che il Festival dedica alla musica indipendente internazionale: domani (24 marzo) si terrà al Franco Parenti, ore 21.30, la serata Viva Uovo + Club to Club! con artisti rilevanti della scena elettronica (Spencer, Actress e One Circle). Dopo anche la performance della Societas Raffaello Sanzio, artisti di teatro prevalentemente visivo e plastico, di movimenti, luci e suoni, il 24 marzo alla Fabbrica del Vapore (ore 19.15 e 20), il Festival Uovo si dà il cambio con Danae il 27 marzo, che apre affrontando il tema del viaggio: il gruppo MK, che si occupa di performance, coreografia e ricerca sonora, martedì 27 marzo all'Out Off presenta «Il giro del mondo in 80 giorni», una circumnavigazione simbolica, che mette in evidenza i problemi del mondo di oggi, globalizzato e contemporaneo.

Domenica I aprile, sempre all'Out Off, ore 21, dalla Francia arriva per Latifa Laabissi, di origine algerina, che esplora, attraverso la sua performance «Loredramsong», le tematiche a lei care quali il nomadismo, le differenze sociali e il razzismo.

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