Fino a sabato parate, spettacoli e giochi dal centro alle periferie

Fino a sabato parate, spettacoli e giochi dal centro alle periferie

Milano è una città per clown? A quanto pare sì, dato che solo qui,in Italia, si ripete già da ben 10 anni il festival nato e creato appositamente per festeggiare queste bizzarre figure dal naso rosso e il viso truccato, scherzosi giocolieri, contorsionisti e acrobati. Da mercoledì 18 a sabato 21, per tutti i giorni di Carnevale, si festeggerà infatti la X edizione del Milano Clown Festival tra parate, spettacoli e giochi, per una rassegna sempre più ricca di appuntamenti (si arriva infatti a 130) e sparsa in ben 21 luoghi della città. Se è vero che solo a Milano in tutt'Italia esiste un Festival dedicato specificatamente ai clown, è anche vero che la nascita di questa figura si fa risalire al 1700 in Inghilterra, e che da qui è arrivata in ogni parte del mondo. Ecco perché si troveranno sotto la Madonnina clown provenienti dall'America, la Polonia, Svizzera, Belgio, Spagna, fino al Venezuela e Israele, per un programma di spettacoli che coinvolgerà tutta la città dal centro alle periferie, su palchi provvisori e pagamenti «a cappello» (quasi tutti gli spettacoli sono gratuiti come il teatro di strada). Tema della X edizione è «Noi», ovvero «celebreremo un funerale dell'Io perché la figura del clown deve aiutare ad uscire dal sé, che ci intrappola in una finta illusione di gioia, come dice anche Papa Francesco» spiega Maurizio Accattato, appassionato clown oltre che direttore del Festival. Giovedì alle 12, infatti, il primo giorno di Festival ha inizio con la sfilata da piazza del Duomo per celebrare le esequie dell'Io, che sarà accompagnata dalle note della Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano. L'inaugurazione del Festival, mercoledì 18, parte dalla periferia milanese con il «Noi-Day»: alle ore 11 alla Casa della Carità, a fianco di Don Virginio Colmegna, si celebrano i sentimenti dell'impegno e dell'accoglienza nell'incontro con la Fondazione Prada e i Ragazzi di Bucarest, la compagnia di giovani di strada ormai veri e propri artisti circensi salvati dal clown franco-algerino Miloud Oukili che, grazie all'intervento della Fondazione Prada che ha fornito una casa e i mezzi, ha potuto insegnare loro le regole dell'arte circense, in modo che questi ora possano girare il modo con i loro spettacoli. Gli spettacoli si svolgeranno, come sempre, nel Circo Pic preso il Parcheggio Gioia Pirelli, e il Circo Bussa presso il Cavalcavia Bussa. Da quest'anno, però, grazie alla collaborazione con Serena Sinigaglia, direttore artistico del Teatro di Ringhiera, si svolgeranno anche qui alcune date del Festival, oltre a quelle nel centro di Milano (in piazza Duomo, piazza San Carlo, via Mercanti e corso Vittorio Emanuele), fino alla periferia di viale Padova e Cinisello Balsamo.

Da non perdere, sabato 21 dalle 15, a partire da corso Venezia angolo via Palestro, la sfilata promossa come ogni anno (dal 1976) dagli Oratori Ambrosiani, che riuniscono appunto gli oratori di Milano e provincia: in onore dell'Expò, il tema della sfilata sarà «Pela, taglia, trita, cuoci» e vedrà in «processione» i più fantasiosi elettrodomestici.

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