Finto disabile con cocaina nella sedia a rotelle: preso

A Malpensa un trafficante dominicano è stato scoperto da un cane pastore della Finanza con oltre 13 chili di droga

Finto disabile con cocaina nella sedia a rotelle: preso

Si è alzato all'improvviso dalla sedia a rotelle. E qualcuno che, dinnanzi a quella scena inverosimile, avrà pensato alla mano di dio ci sarà stato senz'altro. Invece non era un miracolo dal cielo o giù di lì, ma qualcosa di decisamente terreno, molto più concreto per intenderci. Ad esempio i cani antidroga delle Fiamme Gialle in servizio all'aeroporto di Malpensa. È stato grazie a questi addestratissimi quattrozampe infatti se la guardia di finanza ha potuto arrestare il cosiddetto falso «graziato» con l'accusa di traffico internazionale di stupefacenti. L'uomo, un trentenne spagnolo proveniente dalla Repubblica Dominicana e che adesso è rinchiuso nel carcere di Busto Arsizio si fingeva disabile, con tanto di sedia a rotelle imbottita di stupefacente, così da ricevere assistenza speciale ed evitare i controlli. Lo stupefacente - quasi 13 chili e mezzo di cocaina, equivalente a circa 30mila dosi per un profitto stimato intorno a un milione e mezzo di euro - era occultato proprio nel sedile della grossa sedia a rotelle su cui sedeva il trafficante. A incastrarlo è stato il fiuto del detective a quattro zampe Crai, un pastore tedesco.

Il volo proveniente dalla Repubblica Dominicana era - per la sua specifica rotta - potenzialmente uno di quelli, «a rischio» secondo il software delle Fiamme Gialle. Quindi Crai non è stato mandato in perlustrazione a caso, per controllare passeggeri qualunque all'interno dello scalo, ma in modo mirato, almeno per quel che riguarda i traffici illeciti. Giunto nei pressi della carrozzina il cagnone ha cominciato ad agitarsi e, con il naso in movimento, quel tizio dall'apparenza disabile non l'ha più mollato: controllarlo quindi, era evidente, avrebbe condotto a una svolta. E così è stato. E se la verifica sui bagagli non ha dato alcun esito, non altrettanto sui può dire sia successo con la sedia a rotelle. Davanti all'espressione esterrefatta della accompagnatrice messa a disposizione dalla compagnia aerea, deputata ad assistere le persone in difficoltà e in questo caso costretta a farsi da parte, dentro le imbottiture di pelle della sedia infatti sono stati rinvenuti dei pacchetti di plastica che contenevano gli undici panetti di cocaina. Purissima, naturalmente.

L'arresto del trafficante è già stato convalidato.

Lui, una volta alzatosi dalla sedia, ha capito che la sua vita da uomo libero per il momento finiva lì. Quindi non ha opposto resistenza. E naturalmente, come un qualsiasi fermato, si è recato in carcere sulle sue stesse gambe...

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