Un fiume di messaggi nel foyer del Piccolo: «Maestro ci mancherai»

In teatro anche tante lettere dai registi internazionali Bob Wilson: «Era un gigante». Bondy: «Immenso artista»

Un fiume di messaggi nel foyer del Piccolo: «Maestro ci mancherai»

Decine di messaggi di cordoglio, un fiore disegnato da un bambino e una rosa gialla lasciata tra le pagine. «Grazie maestro», « È morta la parte migliore del teatro italiano». È un fiume di affetto quello che si è riversato nel foyer delle tre sale del Piccolo Teatro in ricordo del regista Luca Ronconi, dove è stato allestito un libro per i pensieri del pubblico. I messaggi di cordoglio sono di attori, amici, ex allievi e appassionati dell'opera di Ronconi.

Ma non sono mancate anche lettere inviate al Piccolo da grandi registi internazionali. Come Robert Wilson che ricorda come una folgorazione l'«Orlando furioso» di Ronconi visto a New York nel 1970: «Quel lavoro ha cambiato per sempre la mia vita di regista, il mondo del teatro ha perso uno dei nostri più grandi colleghi, perchè Ronconi era un gigante». Una lettera commossa è arrivata anche dal direttopre dell'Odeon di Parigi Luc Bondy: «Ronconi è stato un artista immenso e anche un grande amico. Avremmo voluto lavorare di più insieme (il Piccolo e l'Odeon sono teatri cugini...) ma la sua salute non ce lo ha permesso». Un messaggio a Escobar è arrivato dal regista inglese Declan Donnellan: «Una grande luce si è spenta ma noi sappiamo che il suo spirito vive con noi».

Tutto è pronto intanto per i funerali del regista che si terranno oggi alle 15 in forma privata, nella parrocchia di Civitella Benazzone, frazione di Perugia. La salma del celebre regista teatrale, morto sabato scorso al Policlinico di Milano, arriverà in mattinata in Umbria, dove dalla fine degli anni '70 aveva scelto di vivere, in un casolare a Santa Cristina di Gubbio. Ad officiare la cerimonia funebre nella chiesa dei Santi Andrea e Biagio sarà monsignor Paolo Giulietti, vescovo ausiliare di Perugia, affiancato dal parroco di Civitella Benazzone, Don Roberto Biagini. Il legame di Ronconi con l'Umbria è stato talmente forte che il grande regista, come da sua stessa volontà, ha scelto di essere sepolto proprio nel cimitero di Civitella Benazzone, e in particolare nella cappella di famiglia, dove già riposano la madre ed altre persone che gli sono state particolarmente care, come la sua assistente e compagna di lavoro Gabriella Nunzi.

A Milano, invece, diverse saranno le iniziative organizzate dal Piccolo in omaggio al grande regista. Domenica 8 marzo, giorno in cui avrebbe compiuto 82 anni, Ronconi verrà ricordato con una intera giornata di proiezioni dedicate ai grandi spettacoli che hanno segnato la storia del teatro italiano e internazionale e ad alcuni video-documenti sul suo lavoro alla Scuola del Piccolo Teatro e al Centro Teatrale Santa Cristina. Tra questi, i ritratti girati da Jacopo Quadri, da Ariella Beddini e uno speciale di Felice Cappa.

Lunedì 9 marzo, sempre al Teatro Grassi, alle ore 20, gli artisti porteranno una personale testimonianza del lavoro con Luca Ronconi; accanto a loro, gli allievi della Scuola del Piccolo e del Centro Teatrale Santa Cristina. Da oggi, inoltre, la Scuola del Piccolo si chiamerà «Scuola di Teatro Luca Ronconi», a segnare il rapporto profondo con la formazione di giovani artisti.

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