Al Forum note da Oscar È la leggenda Morricone

A 88 anni il celebre compositore torna sul palco «Mi diverto, qui sono più libero che al cinema»

Antonio Lodetti

Nulla è in grado di fermarlo... A Firenze tempo fa ha interrotto un concerto per un malore ma dopo poco tempo è risalito sul palco... L'ha bloccato il mal di schiena ma è tornato subito sul podio... Ha raggiunto tutti gli obiettivi possibili, compreso l'Oscar e anche quello alla carriera (consegnatogli da Clint Eastwood) eppure il Maestro Ennio Morricone a 88 anni è ancora il re della bacchetta. Soprattutto lo è per il pubblico che stasera lo accoglierà con un tutto esaurito al Forum di Assago. Chi non è riuscito a trovare il biglietto potrà rivederlo al Forum il 6 marzo, oppure il 2 marzo a Firenze o il 4 a Torino. «Io non spingo per fare concerti - racconta il maestro nel pieno della sua tournée The 60 Years Tour - però li richiedono e mi diverto, non posso negarlo, perché sono più libero che al cinema. Quando scrivi per il cinema devi stare in quei tempi. e metterti al servizio estetico e creativo del film. In concerto sono padrone di me stesso». Lo dimostrerà anche stasera il Maestro, che si presenta sul palco con una faraonica orchestra di 200 elementi (compresi anche i cantanti) e come ospite d'onore la regina del fado portoghese Dulce Pontes, con cui ha condiviso numerosi concerti negli ultimi anni e un disco. «Per questa tournée ho pensato ad un programma aggiornato, che naturalmente comprende alcuni grandi classici, ma a parte questo il concerto, nella sua totalità, sarà un'esperienza completamente differente rispetto a quelli del passato. Prevedo di inserire nel programma le musiche composte per Quentin Tarantino e alcuni brani che ho composto per i western di Sergio Leone che non ho mai diretto nei concerti precedenti». Insomma il Maestro ripercorre sessant'anni di colonne sonore e temi musicali da Il buono il brutto e il cattivo a Nuovo cinema Paradiso, da La battaglia di Algeri (quella che lui stesso ha definito una delle sue partiture più difficili) a C'era una volta in America passando da Per un pugno di dollari, una delle melodie più note in tutto il pianeta, tipicizzata dal celebre fischio di Alessandro Alessandroni (tra l'altro scomparso recentemente).

Oramai Morricone raccoglie un pubblico da rockstar, ma lui tiene a precisare: «sono un compositore, non una star, sono un semplice attore». Accanto alle colonne sonore ha scritto anche numerose opere (come quella scritta per la strage delle Torri Gemelle a New York) ed è un fervente animatore di quella che definisce «musica assoluta».

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