L'estone Arvo Part, uno dei compositori contemporanei viventi più eseguiti al mondo: è possibile «incontrarlo» in questi giorni grazie a una iniziativa al cinema Oberdan di Milano - viale Vittorio Veneto n.2 - dove per «Milano Musica Week», la Cineteca presenta ben tre documentari. Dal 21 al 30 novembre, infatti, l'omaggio al massimo esponente del minimalismo sacro si traduce nella proiezione di «Arvo Part. 24 Preludes for a Fugue», «The Lost Paradise» e «Arvo Part/Robert Wilson», in cui il noto musicista si confronta con il regista americano, nella presentazione dell'opera «Adam's Passion; Sounf and Science». «Lavoro con pochissimi elementi - una voce, due voci - ha spiegato nel tempo il compositore - Costruisco con i materiali più primitivi - con l'accordo perfetto, con una specifica tonalità. Tre note di un accordo sono come campane. Ed è perciò che chiamo questo tintinnabulazione». Con questo particolare genere Part così facendo ha percorso in modo nuovo inedito e assai personale le strade dell'avanguardia, nei fatti opponendosi a correnti all'insegna della complessità imperante spesso in contrasto con la «comunicazione musicale» verso il pubblico. L'autore mostrato come sia possibile produrre opere valide nonostante l'utilizzo di un'armonia estremamente semplice e la riduzione ai minimi termini del materiale compositivo.
Nel 2011 è stato insignito del dottorato honoris causa in musica sacra dal Pontificio Istituto di Musica Sacra; il 13 maggio viene premiato con il premio «Composer of the
Year» ai Classic Brit Awards (tenutesi alla Royal Albert Hall di Londra). A consegnare il premio Neil Tennant. Il 10 dicembre dello stesso anno, Benedetto XVI lo ha nominato membro del Pontificio Consiglio della Cultura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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