Furono gli agenti che catturarono il ladro «gentile»

Le polizie di mezza Europa lo chiamano il «truffatore gentile» perché la sua eleganza, ed educazione lo rendevano insospettabile per le vittime. In questo modo Daniele Ginefra, 47enne originario di Tramutola (Potenza), era riuscito a truffare decine di persone e a guadagnare milioni di euro in giro per il mondo, passando dal vendere per ben 14 volte di seguito una società immobiliare a Montecarlo (bottino da 5 milioni di dollari finiti alle Cayman) a vendere nel 2000 un albergo a Guadalupe per un milione di dollari a una famiglia romana (in realtà c'erano solo i muri), fino a beffare esponenti della mafia russa con un giro di Mercedes inesistenti ed evadere (nel 1992) da un carcere tedesco grazie a una sostituzione d'identità.

Nell'ottobre scorso è stato bloccato proprio dagli agenti del commissariato di Città Studi all'hotel «Diana Majestic», dopo che aveva truffato due imprenditori tedeschi spacciandosi per il titolare di una ditta che esiste realmente e che si occupa di spedizioni.

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