Futurismo fra musica e teatro: incontro su Depero

I l Futurismo tra musica e teatro: l'ultima parola non è stata ancora detta. Perché le possibilità di aggiungere c'è sempre trattandosi di un periodo, un genere, un linguaggio che «regala» sempre spunti. A occuparsene, stavolta, sotto il titolo «Futurismo, e poi?», martedì 16 ottobre al Museo del Novecento a partire dalle ore 17, saranno «quelli» di NoMus, il centro studi e ricerche sulla musica moderna e contemporanea. Un incontro sul teatro futurista, in particolare su «I balli plastici» (1918) di Fortunato Depero dall'Autunno musicale di Como ai giorni nostri.

A parlarne diversi esperti come la storica della musica Anelide Nascimbene, Gisella Belgeri, Michele Abbondanza (considerato uno dei fondatori storici del teatro-danza italiano) della compagna Abbondanza/Bertoni. Ma non sono finiti qui gli appuntamenti con l'ente fondato da Maddalena Novati.

Il 30 del mese, infatti sempre al Museo del Novecento ci sarà un concerto degli Amici della Musica di Udine che ospita Ring Trio Wien (Sanghee Cheong - violino -, Lilyana Kehayova - violoncello -, Natalia Rehling al piano. In programma musiche composte da compositori quali Hummel, Liszt/Saint-Saens, Lutoslawki, Takemitsu e Dobrzynski.

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