Dopo le passeggiate all'alba sui tetti della Galleria, aprono la prima biblioteca e uno spazio per bambini. La rivoluzione nel Salotto continua, e anche questa volta porta la firma di Seven Stars Hotel e del suo titolare Alessandro Rosso che un pezzo alla volta si sta aggiudicando all'asta tutti gli spazi ai piani alti messi a bando dal Comune. Ma oltre che con i super-affitti, ricompensa coi servizi messi a disposizione non solo dei clienti ma aperti al pubblico. L'ultima porzione cielo-terra messa a gara dall'amministrazione riguardava 2.600 metri quadrati, unità immobiliari «spalmate» tra il pianterreno (con ingresso in via Pellico 8), piano ammezzato, primo, secondo, terzo e quarto piano. L'hotel a sette stelle verserà per l'affitto un milione di euro all'anno e realizzerà a proprie spese tutti gli interventi di ristrutturazione e restauro architettonico, ovviamente sotto il controllo della Soprintendenza. Su una parte degli spazi dunque, assegnati in concessione d'uso per diciotto anni, verrà realizzata una biblioteca con incontri letterari e altre iniziative culturali e ci saranno corsi sul linguaggio dedicati ai bimbi. «Ricordo - ha fatto presente l'assessore al Demanio Daniela Benelli che il mese scorso abbiamo assegnato all'albergo anche uno spazio espositivo e museale dedicato alla storia della Galleria». L'assessore è soddisfatta della joint venture tra pubblico e privato sul monumento, «anche questa volta abbiamo assegnato una porzione del Salotto alla struttura ricettiva di eccellenza che ha saputo coniugare le proprie esigenze alla possibilità di aprire spazi alla gente».
Un Salotto che dopo tante polemiche su degrado e abusivi in questi anni (per non parlare dello scandalo «affittopoli», punta ad essere il fiore all'occhiello di Expo. Intanto, stanno proseguendo nella tabella di marcia le grandi pulizie delle facciate interne: operazione sponsorizzata da Prada e Versace. La parte già tornata alle cromie di un secolo e mezzo fa, messa a contrasto con quella ancora deteriorata da strati di smog e polvere, cattura i turisti. E ad attirare gli stranieri di passaggio a Milano per l'Esposizione, ma certamente anche i milanesi, saranno le camminate dall'alba al tramonto sulle passerelle che vennero realizzate dall'architetto Giuseppe Mengoni per la manutenzione del monumento ma mai aperte al pubblico. Lo saranno dai primi giorni di maggio, un tour di prova è stato organizzato dal Comune per i giornalisti un paio di settimane fa, anche questa volta l'artefice è il gruppo Alessandro Rosso che ha ottenuto dall'amministrazione in concessione fino al 2016, a fronte di un canone di 116mila euro, la porzione del tetto per aprirla alle visite probabilmente dalle ore sette alle 22 (si salirà con un ascensore dedicato in via Pellico). Se l'esperimento funzionerà, e ci sono pochi dubbi, l'esperienza continuerà anche dopo Expo e probabilmente verrà recuperata una parte più ampia dei tetti, per ora 550 metri quadrati tra i 250 metri di passerella, le piazzole di sosta e le terrazze.
E la terrazza di piazza Duomo 21, che dalla Galleria si affaccia sulla cattedrale, si è trasformata ieri sera nella consolle dei più celebri dj di Ibiza per «I love Expo».
Un evento (promosso da Rosso e World Expo Commissioners Club) che ha trasformato la piazza in discoteca. Un centinaio dei giovani che hanno esibito il biglietto d'ingresso per l'Esposizione a Rho sono stati premiati con la possibilità di salire in terrazza e fare un selfie con i dj.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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