Cronaca locale

A Garage Italia Lapo Elkann "ospita" il pop stile Usa

A Garage Italia  Lapo Elkann "ospita" il pop stile Usa

Lasciamo perdere il Lapo delle Ferrari blu o maculate che sfrecciano in centro: quella è l'immagine da tabloid. Dallo scorso autunno il rampollo di casa Elkann ha trovato nell'arte contemporanea e nel design un nuovo modo di veicolare la sua creatività, trasformando l'iconica ex stazione di Agip Supercortemaggiore quella voluta in piazzale Accursio da Enrico Mattei negli anni Cinquanta e poi restaurata da Michele De Lucchi - in un hub delle arti contemporanee. Si chiama Garage Italia ed è tra gli it-places da non perdere durante (e dopo) questa Design Week: al suo interno, anche un bar e un ristorante curati da Carlo Cracco. Sorpresa: il gallerista Larry Gagosian, in città nei giorni scorsi per Miart, la fiera d'arte moderna e contemporanea dove ha presentato vari lavori del tedesco Sterling Ruby, ha scelto lo spazio di Lapo Elkann per presentare uno dei suoi artisti di punta. Si tratta del 57enne americano Blair Thurman, aria da uomo del profondo Sud degli States (è di New Orleans) con atelier a New York, dove coltiva la contaminazione tra pop e minimalismo, oltre all'amore per i motori. E così, nel Garage, Gagosian presenta i lavori di Thurman da oggi al 17 maggio, alla sua prima personale in Italia. «Nell'acqua azzurra» è il titolo della mostra, ma non aspettatevi colori tenui e delicati: la sua arte è tutta un gioco di rossi cangianti e spettri colorati. Le forme sono elaborazioni di strutture architettoniche della vita quotidiana: molte sono piste elettriche, quasi un omaggio alla sede milanese della mostra, altre paiono prese da oggetti che si potrebbero trovare in qualsiasi garage. A questa estetica «vecchio stile» si rifà l'arte di Blair Thurman, che prende pezzi del passato e li dipinge di colori moderni, sublimandoli in visioni.

In opere come «Profondo Rosso» o «Spectre» i ricordi d'infanzia sono conditi in salsa pop, e a noi resta l'incertezza tra la dolcezza di ciò che è stato e il rimpianto per ciò che è.

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