Giallo Facebook La Lega accusa: «Spariti i post sulla Boldrini»

Alberto GiannoniSembra impossibile pubblicare post sulla presidente della Camera. Almeno, non ci riesce il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi (nella foto) che rivela il «giallo» patito sulla sua pagina facebook. «Questa situazione dura da tempo ma non avevo mai posto la questione finora. Succede tutte le volte che si tira in ballo la signora Boldrini, in modo critico ma educato. Posso pubblicare ma non sponsorizzare ciò che scrivo». Il sistema, noto a chi usa facebook, consente di valorizzare, a pagamento, alcuni contenuti. «In questo caso - spiega il segretario leghista - si tratta di normali posizioni politiche, fatti di cronaca, questioni legate all'immigrazione per esempio. Tutte le volte che provo con un euro di sponsorizzazione, vengo bloccato. È vero - ammette Grimoldi - che in genere scatta una sequela di commenti poco educati, ma non è colpa mia se il popolo di facebook non ama la signora Boldrini». Grimoldi, deputato, è l'inventore sui social network delle cosiddette «Cronache di Boldrinia», critiche ironiche per la presidente.

«Questo problema - precisa - nel 99% dei casi riguarda la presidente della Camera, quando ho parlato di Europa o altro non ho riscontrato alcun ostacolo. Ma sarebbe davvero singolare se potessi parlare di tutto tranne che di lei».

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