La giunta non «produce»: il Consiglio è disoccupato

Liti a sinistra sui regolamenti e bilancio ancora bloccato E così la seduta dell'aula non è stata neanche convocata

(...) «L'amministrazione - ha proseguiro De Corato - sta governando attraverso le cosiddette “short list” ( ossia con un elenco di spese urgenti, finché il Bilancio 2015 non è approvato le uscite sono contingentate per legge in dodicesimi, ndr) e l'aula almeno finora non ha potuto dire nulla sulle scelte finanziarie della giunta».

Questo è uno dei nodi. Con le spese semi-bloccate molti provvedimenti restano al palo. Ma altri hanno parti lunghissimi, quasi doppi. Sono sempre una scommessa le delibere che portano la firma dell'assessore al Commercio Franco D'Alfonso: si parla da oltre un anno del nuovo Regolamento dei cimiteri, i sindacati e parte della sinistra continuano a sollevare obiezioni, forse qualcosa finalmente si muove. Le liti tra maggioranza e assessore hanno già portato al ritiro sine die del Regolamento delle feste di via, e per la terza settimana a giunta non ha potuto approvare la revisione del Regolamento Cosap (la tassa di occupazione del suolo pubblico) perché D'Alfonso e Pd non trovano un accordo per chiudere la partita senza il rischio che qualche franco tiratore lo «impallini» in aula. Del Regolamento sul Verde pubblico e privato dell'assessore Chiara Bisconti si parla dal 2013, ora è stato finalmente girato nelle Zone per ottenere pareri e proposte, forse entro un mese approderà anche sul tavolo della giunta. Sperando che abbia più fortuna del Regolamento degli animali, bocciato e rispedito al mittente dale Zone lo scorso anno col soprannome di «bestiario».

Più che disoccupato, precisa il presidente dell'aula Basilio Rizzo (Sinistra x Pisapia) «forse il termine giusto è inoccupato. Da un lato è frutto della riforma che fa preferire il lavoro in giunta, il Consiglio non ha più molte prerogative», Ma «c'è anche il vizio italico - ammette - di aspettare sempre le scadenze prima di portare i provvedimenti in aula, perché aiuta a risolvere più in fretta i conflitti che possono nascere». Un trucchetto che il centrodestra non intende più accettare, specialmente sui conti: «Ci sono delibere di peso, come il nuovo Decentramento o la Cosap, che non arrivano in aula perché non c'è accordo in maggioranza, la città è bloccata a causa della divergenza tra i partiti che sostengono Pisapia - attacca il capogruppo di Forza Italia Pietro Tatarella -. E poi, c'è la tattica che usano spesso di arrivare all'ultimo minuto in aula con le delibere per poi applicare il dibattito contingentato. Sia chiaro che non accetteremo questo trucco sulla permuta del Leoncavallo e sul Bilancio 2015, come al solito in ritardo. Il sindaco si era impegnato con Fi quando ci fu il nodo del via libera alla M4, a portare i conti in aula nei primi mesi dell'anno e oggi sta disattendendo i patti. Eravamo disponibili a discutere senza troppo clamore, per non arrivare ad Expo con le spese contingentate, ma a questo punto non faremo sconti: non ci si dica tra un mese che bisogna approvarlo in fretta».

La seduta di giovedì è convocata regolarmente. Tra i primi punti all'ordine del giorno: la delibera sul Sistema idrico integrato e un'interrogazione del capogruppo del Movimento 5 Stelle Mattia Calise: chiede alla giunta di «conoscere nel dettaglio tutti gli interventi di nostra competenza che prevedano l'abbattimento di alberi sul suolo cittadino» dettagliando «il sito, il numero, le relative tempistiche nonchè l'età delle piante stesse». In bocca al lupo.

C'è il vizio italico di portare gli atti sotto scadenza per contenere i conflitti

La città è bloccata per le divergenze tra i partiti che sostengono Pisapia

Non siamo ancora

potuti intervenire sulle scelte finanziarie del 2015

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica