Antonio Ruzzo
«Ci sono voluti due anni di discussioni ma ora è tutto a posto quindi va bene. Sono felice, c'è voluto tantissimo tempo per fare qualcosa che tutti sapevamo sarebbe successa...». Il boss della Fornula Uno, Bernie Ecclestone, commenta così, ai microfoni di Sky Sport, il rinnovo del contratto in base al quale il Gran premio d'Italia resterà a Monza almeno fino al 2019. Tutto è bene ciò che finisce bene quindi, ma c'è voluta la politica per chiudere la telenovela della Formula Uno a Monza. Una politica che ora esulta perché avere o non aver un Gran premio a Monza fa la differenza e non solo per Milano e provincia. L'accordo tra la Fom di Bernie Ecclestone e gli organizzatori del Gran Premio di Monza è stato annunciato nel paddock del circuito brianzolo, ma la vera e propria firma sul contratto avverrà nei prossimi giorni a Londra, dopo che i rispettivi avvocati avranno preparato tutte le carte. «Andrò a Londra per essere sicuro...», ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che ha avuto un ruolo determinante nella conclusione del contratto, avendo messo a disposizione la somma che mancava. «Abbiamo voluto investire 70 milioni sul parco e sull'autodromo di Monza, che pensiamo sia davvero un patrimonio dell'umanità che vogliamo proporre all'Unesco- spiega il governatore- E per aiutare Aci a raggiungere l'accordo con Ecclestone, in sede di assestamento di Bilancio, abbiamo approvato uno stanziamento di 20 milioni di euro per i prossimi due anni per le spese d'esercizio. Risorse che sono servite e serviranno non solo per il rinnovo dell'accordo, ma per fare del parco di Monza un'attrazione internazionale». Un risultato importante per un evento che sta a Monza come il festival a Sanremo o il Palio a Siena. Che smuove un indotto che sfiora i 25 milioni in un fine settimana, che è la vetrina di un made in Italy che si riconosce in un circuito ma anche in tutto ciò che gli gira intorno.
«Abbiamo raggiunto un grande risultato, è stata dura, un grande sforzo ma ce l'abbiamo fatta- spiega il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, housing sociale, Expo e internazionalizzazione delle imprese, Fabrizio Sala- Ci confrontiamo con Paesi in cui altri Stati investono ingenti risorse per accaparrarsi i Gran premi, non potevamo stare a guardare...».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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