Un grande giardino per rilanciare l'Anfiteatro

Il Comune concede l'area alla Soprintendenza e un muro allo sponsor. Vivaio Riva a rischio

Un progetto da (almeno) un milione e 250mila euro, completamente a carico di uno sponsor, che potrebbe finalmente rilanciare le visite al Parco Archeologico dell'Anfiteatro di via De Amicis. Un'area semisconosciuta anche ai milanesi, bisognerebbe domandare quanti ci sono stati e quanti sanno da dove si entra. La giunta comunale ha appena approvato le linee di indirizzo per concedere in comodato d'uso una superficie complessiva di circa 22.400 metri quadrati compresa tra via Arena, Conca del Naviglio e De Amicis (la maggior parte dello spazio corrisponde già al Parco archeologico intitolato all'archeologa milanese Alda Levi che condusse i primi scavi nel 1936, con tratti dei muri radiali dell'Arena costruita nel I secolo dopo Cristo e un Antiquarium. Il Comune è proprietario dei terreni ma la Soprintendenza con e-mail del 18 e 20 luglio ha chiesto la disponibilità dell'area in comodato gratuito per realizzare un giardino denominato «Amphiteatrum viridans», che riproporrà la pianta dell'antico anfiteatro riproducendone la forma con alberi di alloro, ligustro, mirto, bosso e cipressi intorno al perimetro. Avrebbe un effetto suggestivo, potrebbe attirare più visitatori sul sito romano. I Beni culturali stimano cinque anni di lavori, poi l'area dell'anfiteatro così valorizzata sarà restituita al Comune. Per tutta la durata degli interventi Palazzo Marino dovrà concedere allo sponsor, individuato dalla Soprintendenza, la parete cieca dell'edificio comunale che si affaccia su via De Amicis 17 per esporre messaggi pubblicitari (sull'opera in corso e su chi la finanzia). C'è un nodo, citato anche nella delibera proposta dagli assessori al Demanio Roberto Tasca e al Verde Pierfrancesco Maran. In quell'area è compreso lo storico Vivaio Riva, che da anni combatte contro lo sfratto, è nato anche un comitato in difesa. La scadenza del contratto era fissata il 21 maggio ed è stata prorogata a fine anno «per ottenere la restituzione bonaria ed evitare lo sgombero forzoso». Giorni fa però il sindaco Beppe Sala si è recato al Vivaio con il capogruppo della Lega Alssandro Morelli, e alla fine ha postato su Instagram un'immagine la frase: «Un bel luogo da salvare».

Si è impegnato ad aprire un tavolo a settembre con la Soprintendenza. E Morelli fa notare che «c'è un interesse bipartisan a tutelare e rilanciare il Vivaio, rendendolo anche meta di eventi culturali. I due progetti possono convivere».

ChiCa

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