Guerriglia tra immigrati nel Bronx della Centrale

La maxi rissa, tra i passanti impauriti, ripresa da Bastoni (Lega); il centrodestra: "Il Comune si è arreso"

Guerriglia tra immigrati nel Bronx della Centrale

Sono le 19.30 circa di sabato e in piazza Duca d'Aosta, di fronte alla stazione Centrale, scoppia una maxi rissa tra gli stranieri che di solito trascorrono le giornale nel piazzale. Non è ancora buio, molti milanesi e turisti assistono impauriti. Qualcuno si blocca e si nasconde dietro un cartello pubblicitario, qualcuno fa commenti increduli, qualcun altro a dire il vero rimane indifferente, come se scene simili ne avesse viste tante.

Nelle immagini riprese e postate su Facebook dal consigliere comunale della Lega Massimiliano Bastoni si vedono due gruppi che si fronteggiano nell'area verde accanto alla Mela di Pistoletto. Nei tafferugli una ventina di uomini e ragazzi che si azzuffano. Ci sono un paio di loro che hanno la peggio, cadono a terra e vengono presi a calci. Il video ha avuto quasi 2mila visualizzazioni. Bastoni è appunto testimone diretto: «Mi trovavo fuori dalla Centrale - spiega -, ho assistito come molte altre persone a questa piccola guerriglia urbana. Gli immigrati si fronteggiavano a calci e pugni, non ho visto armi, ma si sentiva il rumore di bottiglie rotte. Ho ripreso solo pochi secondi della rissa, che però andava avanti già da un po'. Finché sono rimasto lì non è intervenuto nessuno, né il 118 né le forze dell'ordine. La polizia era presente, però non ha fatto nulla. Altri come me si sono stupiti di questo fatto. Ormai l'area intorno alla stazione è diventata un territorio senza regole». Sempre secondo l'esponente leghista, la rissa è cessata spontaneamente quando il gruppo perdente è fuggito e gli altri stranieri sono tornati a girovagare nel piazzale. Secondo le fonti ufficiali, è intervenuta la Polfer a riportare l'ordine. Non ci sarebbero stati feriti e non risultano persone accompagnate in Questura.

«Non si ferma la spirale di degrado e violenza che coinvolge l'area in prossimità della stazione Centrale - denuncia il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Gianluca Comazzi -. Come sempre, il Comune è assente ingiustificato. La giunta Sala fa finta di nulla e gli unici provvedimenti di sostanza arrivano dalla Questura. Qualcuno spieghi alla sinistra che non basta piantare qualche arbusto per risolvere le numerose criticità che insistono sulla zona. Occorrono misure concrete sul fronte della sicurezza e della lotta al degrado». Il riferimento alla Questura riguarda il Daspo urbano emesso sempre sabato nei confronti di un venditore ambulante abusivo. Si tratta di un 31enne del Bangladesh, regolarmente residente a Milano e con precedenti, che vendeva merce nel mezzanino della M2.

«A Palazzo Marino - interviene il consigliere regionale e comunale di Fi Silvia Sardone - pensavano che con quattro alberi avrebbero risolto il problema degrado e sicurezza in stazione Centrale.

Invece nulla è cambiato. La giunta Sala ha alzato bandiera bianca. Lo spaccio e i bivacchi degli immigrati sono una realtà costante e milanesi e pendolari rischiano sempre aggressioni e scippi. Non ci sono nemmeno più i blitz».

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