I 5 Stelle con la maxi scopa in Regione

Di Battista: «Via Maroni». Il Carroccio: «Nessun corteo a Quarto per i fatti di camorra»

Circa duecento persone hanno partecipato ieri alla manifestazione organizzata sotto il Pirellone dal Movimento 5 Stelle per chiedere le dimissioni del governatore dopo il caso Rizzi, il consigliere regionale leghista e autore della riforma della Sanità arrestato per tangenti. La protesta si è conclusa con una catena umana guidata dal leader M5S Alessandro Di Battista, arrivato con una felpa in stile salviniano con la scritta «Fuori dai maroni».«Maroni è arrivato al Pirellone con le scope, e oggi tutti i suoi principali collaboratori sono in galera. È necessario tornare a votare. E oggi se Matteo Salvini fosse onesto dovrebbe chiedere le dimissioni del suo governatore» ha affermato Di Battista concludendo gli interventi della manifestazione. Con lui anche la candidata sindaco a Milano, Patrizia Bedori. Sotto la sede regionale, anche striscioni e una «maxiscopa». «Io - è stata la replica del leader nazionale della Lega - non sono andato a Quarto a chiedere le dimissioni dei 5 Stelle per i fatti di camorra. Ognuno si gestisca le sue scelte». In Lombardia, ha aggiunto Salvini, «chi sbaglia paga ma io sono orgoglioso della sanità lombarda.

Il Movimento 5 Stelle piuttosto presenti dei candidati sindaco più presentabili e forse prenderà più voti». E Maroni ironizza: «Sono riusciti a portare quasi un centinaio di persone. Se va avanti così è Milano che si libererà di loro».

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