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I cantieri della M4 saranno una bomba per il traffico in città

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Della serie «forse non tutti sanno che...» soprattutto i diretti interessati. Stiamo parlando dei cantieri per la M4 che apriranno a metà gennaio. O, meglio, dal 15 gennaio inizieranno a venire requisite le aree da cantierizzare. Fin qui niente di strano. Peccato che i milanesi non siano stati informati dell'impatto che avrà sul traffico l'inizio dei lavori lungo l'asse Lorenteggio - Foppa a sud ovest e Tricolore - Risorgimento - Susa a est.

Tra una decina di giorni, infatti, per quanto riguarda l'area ovest della città verranno recintate varie aree di via Foppa e di via Lorenteggio, che sarà quindi non più percorribile in auto. Certo, la chiusura riguarderà solo alcuni tratti dell'asse Foppa - Lorenteggio, che di fatto, però, verrà inibita alla circolazione. Stiamo parlando di una direttrice fondamentale per la viabilità del sud ovest, dal momento che collega Corsico e Vigevano con il centro. Anche le due linee Atm che uniscono la periferia con la Cerchia, ovvero la 50 e la 61 subiranno deviazioni di percorso. In sostanza passeranno dalla parallela via Giambellino, intasando anche il traffico sulla direttrice che sarà sovraccaricata dal flusso deviato di Lorenteggio. In particolare, venendo da fuori, largo Gelsomini sarà completamente recintato, rubando una fetta di posti auto alla zona, così il manufatto - stando alle slide presentate dall'assessorato ai Trasporti del Comune - occuperà la parte centrale di via Lorenteggio, attualmente occupata dagli alberi. All'altezza del civico 44 sarà ridotta la carreggiata a una sola corsia per senso di marcia. All'intersezione con via Tolstoj, invece, l'area di cantiere occuperà tutto il sedime stradale bloccando di fatto il passaggio. Anche piazza Bolivar e Frattini saranno interessate dai lavori nella porzione che incrocia Lorenteggio.

In sintesi l'asse sud ovest avrà un cantiere logistico a San Cristoforo (capolinea), otto cantieri per le stazioni, otto cantieri di manufatti di linea e un cantiere deposito - officina. Due i cantieri di alimentazione ed estrazione delle talpe. «I cantieri si mangeranno anche una buona parte dei posteggi alla zona, già in sofferenza sotto questo aspetto - spiegano dal comitato Foppa Lorenteggio Washington -. Non solo, al momento l'assessore ai Trasporti Maran ci ha anche detto che non è previsto alcun parcheggio di interscambio in San Cristoforo, così ci sarà l'assalto ai parcheggi di chi arriverà da fuori per prendere il metrò».

Per quanto riguarda il contestatissimo nodo di Solari, domani il battagliero comitato presenterà uno studio in cui «si dimostra che si può trasportare lo terra scavata nel sottosuolo, tramite un nastro trasportatore, eliminando andirivieni dei camion (uno ogni 10 minuti) per 22 mesi da via Foppa a Lorenteggio, evitando traffico ulteriormente gravato, inquinamento, rumore e potenziali danni alla salute dei cittadini residenti».

Ma i lavori per la realizzazione della linea blu porteranno disagi anche ai residenti delle zone a est della città, lungo l'asse che va da piazza Tricolore a piazzale Susa.

«Dai primi documenti che abbiamo potuto vedere - attacca Fabrizio de Pasquale, consigliere comunale (Fi) - le superfici occupate dai cantieri sono quintuplicate rispetto a quanto non sembrasse all'inizio, con enormi disagi ovviamente per tutti i residenti che abitano lungo la direttrice est e i commercianti, che però non sono ancora stati informati». Non solo, il rischio è anche la paralisi del traffico: «Corso Concordia, per esempio, sarà off limits per le auto nel suo tratto centrale, e così altre zone, già dalla metà di gennaio» conclude de Pasquale.

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