I Ds ammettono: Faglia senza maggioranza

Pioltelli: «Abbiamo perso altri due: non siamo più in 21»

Gianandrea Zagato

Che l’architetto Michele Faglia non abbia più la maggioranza per continuare a governare il comune di Monza, be’ è un fatto matematico ovvero non è un’opinione. Realtà denunciata dal centrodestra persino in un’interrogazione al ministro degli Interni. Ma, adesso, è una valutazione sottoscritta anche dal centrosinistra, che la mette nero su bianco online.
«Abbiamo perso Cambini e Brambilla, speriamo che sia finita, la minoranza accusa che siamo costretti alle seconde convocazioni perché non siamo più in ventuno e qualcuno chiede al sindaco di prenderne atto e dare le dimissioni». Così il consigliere diessino Armando Pioltelli riconosce l’impossibilità di continuare per la giunta Faglia. Calcolatrice alla mano, Pioltelli, certifica che per la giunta dell’Unione è dunque scaduto il tempo: bisogna fare le valigie poiché «non siamo più in ventuno». Ammissione dell’impossibilità di continuare «costretti alle seconde convocazioni» a ricorrere al trucchetto regolamentare che certifica la validità della seduta solo con un terzo (quattordici) dei consiglieri.
«Meriterebbe un applauso, Pioltelli, perché sa far di conto» annota Michele Passamani di Forza Italia: «Purtroppo non sa distinguersi dall’Unione e ancora, nei fatti, continua a sostenere quest’amministrazione in disfacimento».

Come dire: resta allineato per coprire il fallimento della giunta rossa e, naturalmente, «spera» che la transumanza degli ex pasdaran dell’architetto Faglia «sia finita». Illusione: a settembre si preannunciano nuove fuoriuscite, di chi vuole staccare la spina a un’amministrazione morta.

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