I grillini scatenano la guerra delle merendine

Guerra delle merendine al Pirellone. Succede che martedì mattina arrivi a tutti i dipendenti della Regione una mail, dello staff del Facility del palazzo per dissuadere i dipendenti a recarsi nell'area break del 13esimo piano occupato dal gruppo consigliare del Movimento 5 stelle. «A seguito del ricevimento di segnalazioni in merito all'utilizzo dell'area break del 13° piano, si precisa che la stessa è stata interamente attrezzata dal gruppo consiliare Movimento 5 stelle e pertanto il suo utilizzo è riservato ai consiglieri e collaboratori di tale gruppo consiliare».

Nel grattacielo occupato dal Consiglio regionale, infatti, ogni tot piani si trovano delle aree ristoro, con macchinette del caffè, distributori di snack e acqua, attrezzate con qualche tavolino. I dipendenti, da chi si occupa delle pulizie ai consiglieri regionali, dagli operai ai funzionari hanno libero accesso ai piani e alle aree ristoro. Tranne che al 13° piano. Il motivo ufficiale è che «il continuo andirivieni di persone disturba i consiglieri pentastellati». Il motivo ufficioso è che i consiglieri grillini vogliono difendere le merendine, per di più biologiche, che vengono «scroccate». Nel 2013, infatti, il gruppo sottoscrisse un accordo diretto con il fornitore per avere snack biologici, che quindi viene pagato dal gruppo. Con buona pace di tutti, dal momento che i distributori di cibo e bevande erogano qualsiasi prelibatezza, senza bisogno di chiavetta o moneta. La voce sulla «macchinetta delle meraviglie» in cinque anni deve essere girata e deve essere capitato che qualcuno, senza la monetina o la chiavetta di ordinanza in tasca, ne abbia approfittato.

Forse troppo. I gruppi, da regolamento, hanno a disposizione solo gli uffici, non i corridoi e gli spazi di pertinenza che sono pubblici a tutti gli effetti. Caso vuole che le macchinette siano proprio negli spazi comuni...