I vigili occupano i posteggi pubblici per andare ai corsi di aggiornamento

Divieti di sosta in via Bazzi per lasciare posto alle auto dei «ghisa»

(...) su nessun mezzo pubblico in tutta la Lombardia. Ciononostante in vista delle giornate (di solito il martedì e il giovedì) dedicate ai corsi di aggiornamento, cartelli di divieti di sosta fioriscono su entrambi i lati della carreggiata di via Giovan Battista Boeri, la strada parallela di via Bazzi su cui si affaccia, sovrastata da una vezzosa insegna in ferro battuto, l'ingresso della «Scuola della polizia locale». Molte decine di posti auto vengono sottratte all'utilizzo dei privati per essere riservati ai «ghisa» partecipanti al corso. È un privilegio, va segnalato, che non viene riservato a nessun'altra categoria di dipendenti comunali che quando devono frequentare le giornate di aggiornamento professionale hanno come unica alternativa quella tra viaggiare in tram o dannarsi alla ricerca di un posto libero per la propria auto.

Invece in via Boeri la polizia locale si è autoassegnata (non c'è traccia di una decisione in questo senso dell'assessore alla Mobilità) una cospicua dotazione di posti auto garantiti. E questo accade in un quartiere dove la fame di posteggi è in aumento esponenziale, anche perché agli insediamenti di terziario già presenti lungo via Spadolini se ne stanno aggiungendo numerosi altri. E insomma la caccia al posto libero è diventata sia per i residenti che per i pendolari una sorta di specialità olimpica. Il brontolio degli abitanti della zona verso i cartelli rossi e blu (nella foto) che periodicamente appaiono in via Boeri, vissuti come una sorta di prepotenza gella polizia locale, non ha portato finora a ripensamenti. In discussione non è il diritto-dovere dei vigili a venire aggiornati professionalmente, ma la garanzia che viene loro offerta di un posto auto sottratto al resto della cittadinanza. Oltretutto pare che ci siano stati numerosi casi in cui i corsi di formazione hanno avuto una affluenza assai più modesta di quanto fosse previsto, con il risultato che molti dei posteggi che erano stati requisiti sono rimasti di fatto inutilizzati.

E così intorno a via Bazzi la gente comune girava brontoland alla ricerca di un posto, mentre in via Boeri i cartelli di divieto di sosta svettavano nel deserto.

Luca Fazzo

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica