Non serve a niente nascondere la polvere sotto il tappeto. E neanche spostare centinaia di profughi di 500 metri e far finta che siano spariti. I giornalisti che ieri, poco dopo le 11, hanno sentito annunciare al sindaco Giuliano Pisapia che «in Centrale non c'è più il degrado, vorrei che filmaste la stazione completamente rinnovata dal punto di vista della dignità per chi arriva» non hanno potuto non fargli notare che il problema si era solo spostato all'esterno. Gli eritrei sgomberati ieri notte dai mezzanini della stazione ma per tutta la giornata hanno occupato gli androni e il piazzale di fronte, seduti o sdraiati per terra, altri in fila per una bottiglietta d'acqua, tra i turisti di Expo e i milanesi che transitavano diretti ai binari. Una situazione talmente evidente che anche l sindaco non ha retto il gioco e ha sbottato con una cronista: «Allora li ospita lei a Sky?». Il prefetto ha riunito per ore il comitato per l'ordine e la sicurezza per trovare una soluzione. Entro giovedì i posti letto nei centri saliranno a 1.400, si troveranno nell'ex Cie di via Corelli. Ma finiti gli esami verrà usata anche la sede della scuola civica Manzoni di piazza XXV Aprile, di fronte a «Eataly».
Sì vabbè, c'era Expo. E la quinoa che «ha conquistato anche i gringos». Come ha detto lui. Il presidente boliviano, Evo Morales Ayma, icona della sinistra mondiale, che a Rho si è presentato con il pugno chiuso. Gesto un po' demodé a queste latitudini. Ma non per chi, pur non avendo mai smesso la maglia del Che, si è presentato alla Bocconi e ha tenuto la propria lectio magistralis, parlando della sua rivoluzione democratica culturale in Bolivia. Orgoglioso che il Fondo monetario non metta più becco negli affari boliviani. Sia come sia, Morales ha lasciato Expo. Ha lasciato la Bocconi. Ed è corso a casa Milan. Forse il suo vero traguardo. Ottenere una maglietta rossonera dalle mani dello storico capitano Franco Baresi, con tanto di numero 59 e il suo cognome sulle spalle. Morales non è arrivato a mani vuote e ha regalato a Baresi la casacca della nazionale boliviana. Poi, già che c'era, una capatina a Milanello dove si è concesso una partitella con campioni del calibro di Massaro, Carbone, Vierchowod e Raducioiu. Doppietta e un palo per lui. Sicuramente Morales è stato il primo acquisto rossonero della stagione.
Chiara Campo a pagina 3
Oggi è il giorno dei ballottaggi in cinque comuni del Milanese. Si vota dalle 7 alle 23, poi inizierà subito lo spoglio delle schede. Tra i nemici più temuti di questa sessione elettorale, l'astensionismo e la sicurezza, in pericolo dopo le recenti aggressioni a colpi di machete.
Una festa al campo rom abusivo, poi
una lite e un nomade che fugge in auto a folle velocità. L'uomo perde il controllo, abbatte un palo che a sua volta uccide un altro nomade e infine scappa a piedi. È una serata di ordinaria follia nelle strade di Milano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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