Oltre duecento bambini tra i 3 e i 5 anni costretti a farsi venire a prendere per tornare a casa, o a infagottarsi in cappottoni e sciarpe, battendo i dentini (non tutti i genitori possono permettersi una tata, a volte nemmeno una nonna, oppure di abbandonare il posto di lavoro da un momento all'altro per andarsi a riprendere il figlio, ndr), perché a scuola non funziona il riscaldamento e non c'è l'elettricità. È accaduto ieri in tutto l'edificio che ospita la scuola dell'infanzia comunale di via Varesina 6, ma era già successo.
L'8 febbraio scorso, infatti, un'ala dello stabile all'arrivo mattutino dei bambini era risultata impraticabile per il gelo e i piccoli che non erano riusciti a farsi riportare a casa, erano stati provvisoriamente trasferiti nell'ala opposta della scuola dove i caloriferi erano caldi. Ieri sera i genitori, i rappresentanti d'istituto, si sono riuniti con le insegnanti per parlarne e trovare una soluzione. Che, in realtà è già stata trovata dall'assessorato ai Lavori pubblici guidato da Carmela Rozza. Ieri Rozza ha fatto il punto sulla situazione con i suoi tecnici, chiarendo per le famiglie i punti oscuri in questa vicenda.«Tra settembre e dicembre abbiamo sostituito tutti e cinque i gruppi di spinta dell'acqua calda del riscaldamento, perché era successo che una parte del complesso fosse rimasta al freddo - spiega la Rozza -. Dopo questo intervento, e qualche comprensibile problema di caratura e adattamento, tutto è funzionato fino all'8 febbraio. Quindi si è verificato il blocco totale di domenica 28 febbraio. In quest'ultimo caso, però, va sottolineato che non si tratta di un problema relativo all'impianto di riscaldamento - che, controllato nuovamente è apparso perfettamente funzionante - bensì all'alimentazione elettrica, come mi hanno assicurato i tecnici. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) sono stati loro, i tecnici del nostro assessorato, a far ripartire l'impianto elettrico, assicurando che non c'era stato alcun corto circuito. Quindi ora bisogna comprendere che cosa provochi il black out improvviso, cos'è che stacca l'interruttore generale della luce. Finora la causa del problema non è stato individuato».
«Garantisco ai genitori - conclude Rozza - la reperibilità notturna dei nostri tecnici elettricisti. Il che significa che se l'impianto elettrico della scuola, monitorato a dovere, dovesse smettere di funzionare a qualsiasi ora della notte, il fatto verrebbe segnalato ai vigili urbani che, a loro volta, chiamerebbero noi. In modo che non ci siano momenti morti in cui la scuola non sia riscaldata e il giorno dopo i bimbi si ritrovino al freddo».Nella scuola di via Varesina alcuni genitori nei giorni scorsi e anche ieri mattina hanno paventato la possibilità di lavori straordinari previsti per la prossima estate e che ora creerebbero le situazioni di stallo nel funzionamento dell'impianto di riscaldamento della scuola. «Falso - ribatte Rozza, concludendo -.
Quest'estate cambieremo sì tutti i radiatori e le valvole termostatiche come previsto da una nuova legge, ma nulla di questo ha a che fare con l'impianto elettrico che costituisce il vero e unico problema del conseguente blocco del riscaldamento - come segnalato dai tecnici dell'assessorato ai Lavori pubblici - nell'edificio che ospita la scuola dell'infanzia comunale».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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