Cronaca locale

Incendio nella casa Aler. Morte madre e figlia

Indagini sulle cause. Compromessa palazzina di otto piani, quindici le famiglie evacuate

Incendio nella casa Aler. Morte madre e figlia

Madre e figlia sono morte insieme in un incendio che al momento sembra senza spiegazioni. A Cernusco sul Naviglio le due donne, italiane di 86 e 51 anni, sono rimaste vittima delle fiamme che hanno avvolto una palazzina di otto piani dell'Aler in via Don Sturzo 11. In tutto si contano anche sette persone portate al pronto soccorso e un totale di 24 evacuati.

Ma per sapere cosa sia successo al terzo piano nella scala E, da dove si è sviluppato l'incendio, ci vorrà del tempo: secondo le prime informazioni, i Vigili del fuoco hanno affrontato il fuoco molto violento, tanto da essere difficile da spegnere e da impedire una prima supposizione sulla sua origine. I pompieri hanno definito «troppo compromessa la situazione al loro ingresso per tentare un'ipotesi iniziale, le fiamme sono avanzate in modo molto rapido e devastante». A rendere la ricostruzione degli avvenimenti ancora più difficile le buone condizioni del palazzo: l'immobile era appena stato oggetto di un intervento di ristrutturazione degli impianti grazie a un finanziamento regionale, dunque pare difficile considerare un guasto. Nel frattempo si è mossa la Procura: «L'incendio è stato particolarmente violento - spiega il pm Giovanni Tarzia -, ancora adesso che è stato domato non siamo in grado di dire da dove si è originato. Le fiamme hanno interessato solo l'appartamento, ma saranno i successivi accertamenti tecnici a confermare la stabilità della palazzina». La Procura indaga per incendio colposo, i testimoni non riferiscono di un'esplosione. L'anziana vittima era disabile, mentre la 51enne risulta che fosse in cura per problemi psichiatrici. La prima è stata ritrovata all'interno dell'appartamento, la seconda sul pianerottolo.

Per gli evacuati l'azienda regionale di edilizia pubblica ha messo a disposizione una palestra, ma pare che non sarà necessaria per molto tempo: a quanto riferisce Aler sono compromessi solo gli appartamenti subito sotto e subito sopra a quello da cui si sono originate le fiamme. Quindi già in serata buona parte delle 15 famiglie sono potute rientrare, come ha spiegato l'assessore regionale alle Politiche sociali e abitative Stefano Bolognini. Il presidente della Regione Attilio Fontana e l'assessore Bolognini, a nome della giunta, hanno espresso «profondo cordoglio» per il decesso delle due donne. «A tutte le persone coinvolte e ricoverate hanno continuato - rivolgiamo i nostri auguri di pronta guarigione». Cordoglio a cui si è unito Nicola Di Marco, consigliere regionale M5s, a nome del gruppo grillino. Non è il primo incendio in una palazzina Aler in tempi recenti. A novembre un caseggiato in zona Lambrate aveva preso fuoco causando due ustionati gravi. A settembre erano stati dei rifiuti nel caseggiato di piazzale Cuoco a essere bruciati, senza danni alle persone. Tornando ancora più indietro, a febbraio 2019 era un altro immobile dell'azienda regionale ad aver preso fuoco in via degli Etruschi.

In quel caso si era parlato di una coperta lasciata vicina a una stufa.

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