Infastidito dai petardi dei bimbi spara un colpo di pistola in aria

Piccoli sotto choc, denunciato il 54enne con porto d'armi

Infastidito dai petardi dei bimbi spara un colpo di pistola in aria

Infastidito da alcuni ragazzini che avevano esploso dei petardi, è sceso in strada e ha sparato un colpo in aria con una pistola, minacciandoli per farli smettere. Protagonista, nella tarda serata di domenica in via Furini a Voghera, comune in provincia di Pavia, è un 54enne incensurato, titolare di regolare porto d'armi per uso sportivo. In particolare, è arrivata una segnalazione, alla Centrale operativa della Compagnia deib carabinieri di Voghera, che un uomo stava esplodendo colpi con un'arma da fuoco.

I militari del Nucleo Radiomobile, insieme ai colleghi di Voghera, arrivando sul posto hanno constatato che l'uomo ( D. C. le iniziali ) avrebbe compiuto il gesto poiché «disturbato dai giochi pirotecnici di alcuni bambini, tutti minori di 10 anni, che udito il colpo d'arma da fuoco, spaventati e sotto choc, erano scappati nelle vie limitrofe»

I carabinieri hanno quindi rintracciato tutti i bambini e li hanno riconsegnati ai genitori. Successivamente, gli uomini dell'Arma hanno proceduto al sequestro della pistola, che poco prima era stata utilizzata dall'uomo, regolarmente denunciata e detenuta. Nell'abitazione del 54enne sono state trovate altre armi che, sebbene legalmente detenute, sono state ritirate in via cautelare, quindi nei confronti dell'uomo le procedure per la revoca del porto d'armi detenuto. Il 54enne è stato denunciato all'autorità giudiziaria di Pavia per il gesto.

Due anni fa una vicenda singolare era accaduta a Voghera proprio in materia di petardi quando il commissario prefettizio non aveva firmato l'ordinanza per vietare i botti di Capodanno, scatenando la protesta degli animalisti. Forse influenzato dalla vicenda di Roma (dove lo stop della sindaca Raggi a petardi e spettacoli pirotecnici di San Silvestro proprio allora era stato congelato dal Tar), il commissario prefettizio Sergio Pomponio aveva deciso che il divieto non era necessario.

Il Comune di Voghera in quel modo era così in controtendenza rispetto alle altre due principali città

della provincia, il capoluogo Pavia (dove i botti erano vietati già dal 2011) e Vigevano, oltre che la vicina Tortona, nelle quali le amministrazioni si erano prese la responsabilità di proibire gli artifici di mezzanotte.

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